Estero
Disastro Air India, fu il comandante a spegnere i motori
Ats
un giorno fa
Sono i dettagli emersi dalla conversazione fra il comandante del Boeing 787 Dreamliner, il 54enne con esperienza e molte ore di volo al suo attivo, e il suo primo ufficiale, che aveva poco più di 30 anni.

"Perché lo hai fatto... ? ". Poi il panico. Emergono dalla scatola nera nuovi dettagli sulle conversazioni nella cabina di pilotaggio del volo Air India poco prima dello schianto il 12 giugno scorso, al decollo dallo scalo indiano di Ahmedabad con destinazione Londra, in cui sono morte 241 delle 242 persone che erano a bordo, e altre a terra. E sono dettagli inquietanti: perché adesso - stando a quanto scrive il Wall Street Journal - si capisce che a disattivare gli interruttori che controllavano il flusso di carburante ai motori sarebbe stato il comandante del volo. Una decisione incomprensibile secondo il suo primo ufficiale, che gli sedeva accanto, e - incredulo - gli chiedeva perché avesse spostato gli interruttori in posizione "cutoff" dopo il decollo, mentre non nascondeva il panico: probabilmente in reazione al silenzio e alla inspiegabile calma che il suo comandante mostrava, pur nella consapevolezza delle conseguenze di quella decisione.

Le novità emerse

Sono i dettagli della conversazione fra il comandante del Boeing 787 Dreamliner, il 54enne con esperienza e molte ore di volo al suo attivo, e il suo primo ufficiale, che aveva poco più di 30 anni. Parte di una registrazione nella scatola nera di cui dà conto il quotidiano americano citando fonti sulla valutazione preliminare delle prove emerse durante le indagini dei funzionari Usa. E la novità è che adesso l'attenzione si sposta sul comandante: un rapporto preliminare dell'inchiesta pubblicato la scorsa settimana aveva infatti già riassunto lo scambio di battute in cabina, ma non aveva specificato quale pilota avesse detto cosa. Si conferma quindi la ricostruzione secondo cui il primo ufficiale al momento del decollo aveva i comandi e probabilmente aveva le mani occupate in quella fase, mentre l'altro, in qualità di pilota di monitoraggio, avrebbe avuto le mani libere mentre supervisionava l'operazione.

L'indagine non è conclusa

Il Journal ricorda comunque che il rapporto preliminare delle autorità indiane non è giunto ad alcuna conclusione sulle cause dell'incidente o sul motivo per cui gli interruttori del carburante siano stati disattivati, e che ad oggi non ha escluso possibili difetti di progettazione, malfunzionamenti o problemi di manutenzione. Da parte sua infatti, l'amministratore delegato di Air India, Campbell Wilson, ha esortato il personale della compagnia aerea a evitare di trarre conclusioni premature sull'incidente, affermando che l'indagine è "ben lungi dall'essere conclusa".