Italia
Diossina a Palermo, niente carne e uova per 15 giorni
Keystone-ats
2 anni fa
Il provvedimento riguarda un'area di circa 4 chilometri. La sostanza tossica è stata rilevata nell'aria in seguito all'incendio che per quattro giorni ha bruciato i rifiuti della discarica di Bellolampo.

Almeno sino a Ferragosto, quasi 80 mila persone a Palermo e nei comuni limitrofi di Torretta e in parte di Capaci dovranno fare molta attenzione a cosa e come mangiano, perché ritenute più esposte al rischio diossina.

Dopo l'allarme per la sostanza tossica rilevata nell'aria in seguito all'incendio che per quattro giorni ha bruciato i rifiuti di una vasca della discarica di Bellolampo, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha firmato l'ordinanza con divieti e consigli per scongiurare contaminazioni.

In allarme diversi quartieri di Palermo e comuni limitrofi

Il provvedimento riguarda un'area di circa 4 chilometri, dove si trovano i quartieri popolari di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo dove risiedono circa 64 mila abitanti, ma anche il Comune di Torretta con 4.300 abitanti e una parte di Capaci che conta 11.500 residenti in totale. Coinvolti, ovviamente, anche i residenti delle villette situate lungo la strada che porta a Bellolampo, circa 600 persone. Alle avvertenze sull'alimentazione si aggiungerà, si legge nell'ordinanza, la pulizia speciale delle strade e degli spazi aperti pubblici e privati nel raggio dei 4 km.

La sostanza è pericolosa solo per l'ingestione

Dopo avere rilevato la presenza di diossina, la responsabile dell'unità operativa della qualità dell'aria dell'Arpa (l'ente per la protezione dell'ambiente), Anna Abita, aveva spiegato che la sostanza tossica "non è pericolosa per la respirazione, ma per l'ingestione" perché "si deposita nel terreno ed entra nella catena alimentare: ortaggi, latte, carne". Per questo viene consigliato di lavare verdura e frutta e anche di sbucciare i frutti.