
"Notre-Dame del mondo. Notre-Dame dell'umanità". Sono una quarantina i capi di Stato e di governo attesi domani alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame de Paris, la cattedrale parigina parzialmente devastata dall'incendio dell'aprile 2019 e riconsegnata alla Francia e al mondo in appena cinque anni, come promesso dal presidente, Emmanuel Macron, grazie al lavoro di migliaia di maestranze che hanno contribuito a farla risorgere dalle ceneri. Attesi alle celebrazioni in programma dalle 19 di domani, il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che nei concitati momenti del rogo espresse sgomento per quanto stava accadendo a Parigi proponendo via Twitter di intervenire con i Canadair, o il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ''la cui venuta è molto probabile'', riferiscono fonti diplomatiche citate dalla France Presse. Tanti i leader europei.
I partecipanti
Oltre al presidente italiano, Sergio Mattarella e alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, sono attesi lungo le rive della Senna il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, il presidente polacco Andrzej Duda, il croato Zoran Milanovic, il bulgaro Roumen Radev, l'estone Alar Karis, finlandese Alexander Stubb, e il lituano Lituanien Gitanas Nauséda. Tra le teste coronate si citano il principe William, che rappresenterà il Regno Unito e si recherà a Parigi ma senza Kate ha fatto sapere Kensigton Palace, Philippe e Mathilde del Belgio nonché il Principale Alberto di Monaco.