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Dazi Usa, la Cina: "Estesa la tregua"
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Ats
18 ore fa
Cina e Stati Uniti "sono consapevoli dell'importanza di salvaguardare relazioni economiche stabili e solide", ha detto il rappresentante cinese per il commercio internazionale. Il segretario al Tesoro Usa: "Prima bisogna parlarne con Trump".

I colloqui commerciali tenuti a Stoccolma tra Cina e Stati Uniti "sono stati franchi, costruttivi e approfonditi". Lo riporta l'agenzia Xinhua, citando il rappresentante per il commercio internazionale cinese Li Chenggang, secondo cui le parti "continueranno a premere per l'estensione della pausa sul 24% dei dazi reciproci da parte Usa, così come sulle contromisure dalla parte cinese".

"Siamo consapevoli della posta in gioco"

"Abbiamo esaminato l'attuazione del consenso raggiunto a Ginevra", ha affermato Li, assicurando che le parti hanno avuto un'ampia discussione sulle vicende macroeconomiche e che continueranno a "mantenere le comunicazioni" aperte. Li, che è il rappresentante cinese per il Commercio internazionale presso il ministero del Commercio di cui è anche viceministro, ha aggiunto che "entrambe le parti sono pienamente consapevoli dell'importanza di salvaguardare relazioni economiche stabili e solide tra Cina e Stati Uniti". A tal proposito, a Stoccolma ci sono stati "scambi sinceri sulle principali preoccupazioni commerciali ed economiche reciproche". Nell'ultimo giorno e mezzo, più in generale, le due parti "hanno esaminato l'attuazione degli accordi di Ginevra e di Londra e hanno pienamente confermato i progressi compiuti", ha proseguito il funzionario cinese, per il quale le parti "condurranno scambi tempestivi su questioni commerciali ed economiche e continueranno a promuovere lo sviluppo stabile e sano delle relazioni economiche e commerciali bilaterali".

Bessent: "Serve il via libera di Trump"

Il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent ha affermato che per l'estensione della tregua sui dazi con la Cina "è necessario prima parlarne" con il presidente statunitense Donald Trump. Bessent, nel resoconto del canale televisivo americano di notizie economiche CNB, ha detto alla fine dei negoziati di Stoccolma che senza proroga "i dazi torneranno come un boomerang" a quelli del 2 aprile o a un altro livello. "Abbiamo una comprensione molto più chiara dell'agenda cinese", ha aggiunto. "Probabile che un nuovo incontro possa avvenire entro i prossimi 90 giorni", mentre "non ci fa piacere che la Cina acquisti il 90% del petrolio iraniano".