Live Guerra in Ucraina
La Casa Bianca conferma: "L'incontro Trump-Putin si terrà a Anchorage, in Alaska"
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2 ore fa
Tutti gli aggiornamenti sul conflitto.
2 ore fa
Tre riunioni dei Volenterosi previste domani, anche con Trump-Zelensky
Lo ha reso noto stasera la presidenza francese.

Sono tre le riunioni in programma domani in videoconferenza su iniziativa dei leader dei "Volenterosi", il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer, in vista dell'incontro di venerdì in Alaska sull'Ucraina fra Trump e Putin. Lo ha reso noto stasera la presidenza francese. Alle 14, prima riunione di Macron "con i partner europei, fra i quali il cancelliere Merz e il primo ministro Starmer, e con il presidente Zelensky". Seguirà, alle 15, una "riunione con i partner europei" "e con i presidenti Zelensky e Trump". Infine, alle 16, "riunione della Coalizione dei Volenterosi". "Nel corso di queste riunioni - sottolinea l'Eliseo - il presidente Macron discuterà in diversi formati con i partner europei, il presidente Zelensky, il presidente Trump e i membri della Coalizione dei Volenterosi, sui mezzi per giungere ad una pace giusta e duratura in Ucraina, che dovrà proteggere gli interessi dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza".

2 ore fa
La Casa Bianca: "Quello con Putin sarà un esercizio di ascolto per Trump"
Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, confermando che l'incontro si terrà a Anchorage, in Alaska.

L'incontro con Vladimir Putin è un "esercizio di ascolto" per Donald Trump. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Donald Trump "ha sempre detto di voler la pace. Ma questo è un incontro bilaterale con una delle due parti in guerra. Servono tutte e due le parti per un accordo", ha detto Leavitt ricordando che il presidente ha fatto più del suo predecessore per mettere la fine alla guerra. "Non voglio rivelare le conversazioni private fra il presidente e il presidente Volodymyr Zelensky. Posso dirvi che il presidente ha un profondo rispetto per tutte le parti", ha aggiunto Leavitt, sottolineando che gli Stati Uniti sono "molto impegnati con Zelensky e l'Europa". La portavoce ha anche confermato che l'incontro si terrà a Anchorage, in Alaska.

3 ore fa
Mosca: "Telefonata Rubio-Lavrov in vista del summit Putin-Trump"
Lo ha detto il ministero degli Esteri russo.

Il ministero degli Esteri russo afferma che il capo della diplomazia russa Sergey Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio hanno discusso al telefono della preparazione dell'incontro tra i presidenti russo e americano, Vladimir Putin e Donald Trump. Il vertice è in programma in Alaska venerdì. Lo riporta la Tass.


5 ore fa
Erdogan a Zelensky, "Istanbul pronta a ospitare un vertice"
I due presidenti hanno avuto un colloquio telefonico.

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, dove ha valutato positivamente i risultati dei colloqui diretti tra delegazioni di Mosca e Kiev che si sono tenuti negli ultimi mesi a Istanbul e "ha espresso la speranza che nei round successivi si raggiungano risultati significativi in merito a un cessate il fuoco, aprendo la strada a una pace duratura". Durante la telefonata, Erdogan ha ribadito che "la Turchia è pronta a ospitare un vertice a livello di leader e ritiene che l'istituzione di gruppi di lavoro in ambito militare, umanitario e politico aprirebbe la strada a questo vertice", aggiungendo che Ankara "continua a sostenere la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina", riferisce la presidenza della Repubblica turca.

7 ore fa
Sanzioni alla Russia, la Svizzera prende di mira il petrolio
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Le misure rientrano nel 18esimo pacchetto di sanzioni. Altre 14 persone fisiche e 41 imprese e organizzazioni sono state sottoposte al blocco degli averi e al divieto di ingresso o transito in Svizzera.

La Svizzera ha rafforzato le proprie sanzioni nei confronti di Mosca nel contesto della guerra in Ucraina, mettendo nel mirino il petrolio russo. Si tratta di provvedimenti già adottati dall'Unione europea a metà luglio, che Berna ha ora ripreso. Le misure rientrano nel 18esimo pacchetto di sanzioni dall'inizio del conflitto, evidenzia in una nota odierna il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR).

I nuovi sanzionati

Altre 14 persone fisiche e 41 imprese e organizzazioni sono state sottoposte al blocco degli averi e al divieto di ingresso o transito in Svizzera, viene illustrato nel comunicato. Tra i nuovi sanzionati figurano società russe e internazionali che gestiscono navi della flotta ombra, commercianti di greggio e fornitori del complesso militare-industriale di Mosca. Inoltre, 105 nuove imbarcazioni di Paesi terzi sono state sottoposte al divieto totale di acquisto, vendita e fornitura di servizi: sono principalmente navi cisterna che fanno parte della flotta ombra russa e che, ad esempio, aggirano i prezzi massimi del greggio e dei prodotti petroliferi, oppure trasportano beni militari per il Cremlino.

Misure in vigore da stasera

Il DEFR ha inoltre abbassato il massimale di prezzo ("oil price cap") per il greggio russo a 47,60 dollari, in linea con l'Ue e adeguandolo all'attuale mercato globale. Quest'ultima modifica sarà introdotta dal prossimo 3 di settembre, mentre le altre misure entreranno in vigore alle 23 di stasera.

14 ore fa
Leader UE: "La pace non può essere decisa senza Kiev"
Lo scrivono in una dichiarazione congiunta i leader dell'Unione europea.

"Una pace giusta e duratura che porti stabilità e sicurezza deve rispettare il diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale e l'inviolabilità dei confini internazionali. Il percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l'Ucraina. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità". È quanto dichiarano i leader dell'Unione europea in una dichiarazione congiunta concordata nella notte dal presidente del Consiglio europeo e da tutti i paesi membri ad eccezione dell'Ungheria in vista dell'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin venerdì in Alaska.

"Noi, i leader dell'Unione europea, accogliamo con favore gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e a conseguire una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina. L'Unione europea, in coordinamento con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi principi, continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all'Ucraina, che sta esercitando il suo diritto intrinseco all'autodifesa. Continuerà inoltre a sostenere e ad applicare misure restrittive nei confronti della Federazione russa", si legge nella dichiarazione congiunta.

"L'UE e gli Stati membri sono pronti a contribuire ulteriormente alle garanzie di sicurezza sulla base delle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale e nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri, tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri - si legge ancora nella dichiarazione concordata dai 27 ad eccezione dell'Ungheria -. L'UE sottolinea il diritto intrinseco dell'Ucraina di scegliere il proprio destino e continuerà a sostenere l'Ucraina nel suo percorso verso l'adesione all'Unione."

un giorno fa
"Incontrando Trump, Putin mira alla revoca delle sanzioni"
Lo ha affermato l'alto commissario europeo per la Politica estera, Kaja Kallas.

"L'incontro tra gli Stati uniti e la Russia ha per Mosca un obiettivo chiaro: Putin vuole una foto con Trump ottenendo, al contempo, che le sanzioni comminate al suo Paese vengano revocate". Lo ha affermato l'alto commissario europeo per la Politica estera, Kaja Kallas, parlando oggi alla televisione estone. "E' chiaro che per ottenere questo non vuole che l'Ucraina sia presente", ha aggiunto Kallas, sottolineando che la mancata presenza di Kiev e dell'Europa all'incontro non farà che minare la credibilità internazionale degli Stati uniti e della sua leadership.

un giorno fa
"Costruire la pace con Ucraina"
Lo ha detto Alain Berset, segretario generale del Consiglio d'Europa.

Il Consiglio d'Europa si impegna per una conclusione equa della guerra in Ucraina. In vista dei colloqui previsti tra Donald Trump e Vladimir Putin, il segretario generale Alain Berset chiede che l'Ucraina sia coinvolta nei negoziati. Una questione sarà decisiva venerdì in Alaska, secondo la dichiarazione pubblicata oggi dell'ex consigliere federale svizzero. Si tratterà in particolare di sapere se la pace in Ucraina si baserà sulla giustizia o se saranno fatte concessioni all'aggressore. Il confine tra pragmatismo e giustizia è sottile e gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine allo spargimento di sangue senza concessioni sono lodevoli, scrive Berset. Per il Consiglio d'Europa è chiaro: occorre una pace sostenibile e giusta, che deve essere costruita con l'Ucraina. La guerra in Ucraina deve finire, e in modo giusto, si legge ancora nella dichiarazione. L'ordine internazionale, così come è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale, deve essere preservato. Berset incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj a Kiev nei prossimi giorni.

un giorno fa
Trump: "Voglio un incontro fra Putin e Zelensky"
Il presidente Usa: ""Non sta a me fare un accordo fra Russia e Ucraina".

"Il prossimo incontro sarà fra Zelensky e Putin, o Zelensky, Putin e me. Ci sarò se ce ne sarà bisogno ma voglio organizzare un incontro fra i due leader. Vogliono metterli seduti in una stanza". Lo ha detto Donald Trump parlando oggi ai media. "Vorrei vedere un cessate il fuoco molto velocemente", ha aggiunto il tycoon, sottolineando che sta "parlando con i leader europei. Parlerò con il presidente Zelensky. Voglio raccogliere le idee di tutti". "Ci sarà uno scambio di territori, lo so dalla Russia", ha detto il presidente statunitense, dicendosi "contrariato" dalle dichiarazioni di Volodymyr Zelensky sul rifiuto di cedere territori. Riguardo all'incontro previsto per venerdì in Alaska con Vladimir Putin, Trump ha precisato che Zelensky non sarà parte di questo evento. "Sentirò gli europei e gli ucraini subito dopo" aver visto Putin. "Non sta a me fare un accordo" fra la Russia e l'Ucraina. Lo ha detto Donald Trump. "Vado a vedere i parametri. Potrei andarmene e dire buona fortuna e quella sarà la fine. Vedremo cosa Putin ha in mente", ha aggiunto.

un giorno fa
Von der Leyen mercoledì a colloquio con Zelensky e Trump
Lo riferisce una portavoce dell'esecutivo Ue.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sentirà mercoledì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello statunitense Donald Trump. Lo riferisce una portavoce dell'esecutivo Ue. Von der Leyen parteciperà infatti alle chiamate organizzate dal cancelliere tedesco Friedrich Merz per discutere della guerra in Ucraina con Zelensky e Trump assieme ad altri capi di governo europei. Trump prevede poi di negoziare la fine della guerra in Ucraina con il presidente russo Vladimir Putin in Alaska venerdì. Lo scrive la Dpa.

2 giorni fa
Vance: "L'accordo non renderà felici né la Russia né l'Ucraina"
Così il vicepresidente USA: "Un incontro tra Putin e Zelensky non sarebbe produttivo prima dell'incontro con Trump, alla fine è il presidente americano che deve riunire le parti".

"L'accordo alla fine non renderà felici né la Russia né l'Ucraina". Lo ha dichiarato il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, in un'intervista a Fox. Sempre all'emittente, Vance ha detto di non credere che "che un incontro tra Putin e Zelensky sarebbe produttivo prima dell'incontro con Trump. Alla fine è il presidente americano che deve riunire le parti".

"Trump deve costringere Putin e Zelensky a sedersi a un tavolo"

"Parleremo con l'Ucraina, manterremo aperto il dialogo, ma fondamentalmente si tratta di qualcosa in cui il presidente deve costringere Putin e Zelensky a sedersi a un tavolo", ha spiegato il vicepresidente Usa. "Naturalmente condanniamo l'invasione che è avvenuta, ma serve la pace e l'unico modo per raggiungerla" è parlare, ha sottolineato.

"Gli americani sono stanchi di continuare a spendere soldi per questo conflitto"

Secondo Vance, l'amministrazione Trump non vuole più finanziare la difesa dell'Ucraina contro la Russia, ma è d'accordo sul fatto che Kiev acquisti armi americane da aziende statunitensi. "Vogliamo raggiungere una soluzione pacifica. Vogliamo fermare le uccisioni. Ma credo che gli americani siano stanchi di continuare a inviare i soldi delle loro tasse a questo conflitto", ha spiegato Vance, mettendo in evidenza che "se però gli europei vogliono farsi avanti e acquistare effettivamente le armi dai produttori americani per noi va bene". Vance ha anche affermato che Donald Trump sta pensando di punire Pechino per il petrolio russo. Tuttavia, ha sottolineato, il caso della Cina è più complicato di quello dell'India.

2 giorni fa
"Dichiarazione leader europei è un volantino nazista"
È quando affermato dalla portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, in un post pubblicato su Telegram.

La portavoce del ministero degli esteri russo, Maria Zakharova, ha definito la dichiarazione congiunta dei leader europei e della Commissione europea sul conflitto in Ucraina "un altro volantino nazista". "L'ufficio di (Volodymyr) Zelensky (il presidente ucraino) ha pubblicato una dichiarazione congiunta (...) chiedendo un cessate il fuoco. Ma non del tipo che si otterrebbe interrompendo la fornitura di armi ai terroristi di Kiev. Al contrario, un altro volantino nazista afferma che il successo nel raggiungimento della pace in Ucraina può essere raggiunto solo esercitando pressioni sulla Russia e sostenendo Kiev", si legge in un post pubblicato sulla piattaforma di messaggistica Telegram.

3 giorni fa
Dall'Europa: "No a modifiche dei confini di Kiev con la forza"
È quanto indica una dichiarazione congiunta sulla pace per l'Ucraina, pubblicata la scorsa notte e sottoscritta da diversi esponenti politici europei.

"Restiamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L'attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati". Lo scrivono in una dichiarazione congiunta sulla pace per l'Ucraina, pubblicata la scorsa notte, il presidente francese Emmanuel Macron, la premier italiana Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro polacco Donald Tusk, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Stubb in vista dell'incontro programmato per venerdì prossimo tra il presidente degli USA Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin in Alaska (USA). La dichiarazione congiunta è stata sottoscritta, oltre che dai cinque leader dei paesi dell'UE e dalla presidente dell'esecutivo europeo, anche dal premier britannico Keir Starmer. La Gran Bretagna ha ospitato gli alti funzionari di UE e Ucraina al vertice a cui ha preso parte anche il vicepresidente statunitense James David Vance (conosciuto come J.D. Vance). Negli scorsi giorni Trump ha lasciato intendere che uno scambio di territori sarebbe parte di un possibile accordo fra Russia e Ucraina per porre fine alla loro guerra. "Ci stiamo pensando, ma in realtà stiamo cercando di recuperare qualcosa e di scambiare qualcosa. È complicato. Ma ne riavremo un po'. Ne scambieremo alcuni. Ci saranno alcuni scambi di territori per il miglioramento di entrambi", ha detto l'inquilino della Casa Bianca l'altro ieri.

"Nessuna pace senza l'Ucraina"

"L'Ucraina ha la libertà di decidere sul proprio destino. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il percorso verso la pace non può essere deciso senza l'Ucraina", recita anche la dichiarazione congiunta. "Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno a favore della sovranità, dell'indipendenza e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". "Continuiamo a sostenere fermamente l'Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a collaborare strettamente con il presidente Trump e con gli Stati Uniti, con il presidente (ucraino Volodymyr) Zelensky e con il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che protegga i nostri vitali interessi di sicurezza", aggiungono i leader europei. Gli "interessi vitali" dell'Ucraina e dell'Europa "includono la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili che consentano all'Ucraina di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale".

"Bene Trump sulla pace, premere su Mosca"

"Accogliamo con favore l'impegno del presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra della Russia, raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina. Siamo convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno a Kiev e pressione su Mosca possa avere successo. Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente", a livello "militare e finanziario" e "anche attraverso il lavoro della coalizione dei Volenterosi". I leader si dicono pronti anche "a sostenere e imporre misure restrittive" nei confronti di Mosca, evidenziando di condividere "la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali di sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa". Gli incontri nel Regno Unito hanno prodotto "progressi significativi" verso l'obiettivo di Trump di mettere fine alla guerra in Ucraina, ha detto un funzionario americano all'emittente televisiva Cnn e al sito statunitense di notizie politiche Axios. Secondo un funzionario ucraino, Kiev e gli europei hanno detto al vicepresidente Vance che un cessate il fuoco immediato dovrebbe essere il primo passo e che l'Ucraina non dovrebbe cedere alcun territorio in cambio di una tregua. "Ciò di cui abbiamo bisogno ora non è una pausa nelle uccisioni, ma una pace vera e duratura. Non un cessate il fuoco in un futuro prossimo, tra qualche mese, ma immediatamente. Il presidente Trump me l'ha detto e io lo sostengo pienamente", ha dal canto suo scritto sulla rete sociale X Zelensky.

"Colloqui costruttivi"

Quest'ultimo ha dichiarato che i colloqui di ieri tra i funzionari ucraini, Vance e le loro controparti britanniche ed europee sono stati "costruttivi", riferisce Cnn. "Abbiamo trasmesso tutti i nostri messaggi. Le nostre argomentazioni sono state ascoltate. I pericoli sono stati presi in considerazione", ha affermato Zelensky durante il suo discorso serale alla nazione. "Il percorso verso la pace per l'Ucraina deve essere definito insieme e solo insieme all'Ucraina; questo è fondamentale", ha aggiunto. E, stando all'azienda radiotelevisiva statunitense National Broadcasting Company (Nbc), la Casa Bianca sta valutando la possibilità di invitare Zelensky in Alaska. Secondo le fonti citate da Nbc, l'ipotesi è in considerazione anche se nessun piano è stato finora finalizzato.

3 giorni fa
Vertice tra alti funzionari nel Regno Unito in vista dell'incontro Trump-Putin
Lo ha comunicato un portavoce della Commissione europea, confermando la partecipazione di un proprio rappresentante all'incontro di questo pomeriggio.

Il Regno Unito ospiterà questo pomeriggio un incontro tra alti funzionari di Stati Uniti, Ue, Ucraina e diversi Paesi europei per definire una posizione comune in vista del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin in programma il 15 agosto in Alaska. Lo ha comunicato un portavoce della Commissione europea, confermando la partecipazione di un proprio rappresentante all'incontro.

Zelensky coinvolto nel vertice Trump-Putin?

Frattanto, stando a un alto funzionario della Casa Bianca citato dalla Cbs, la pianificazione del vertice del 15 agosto "è ancora fluida" ed è ancora possibile che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "possa essere coinvolto in qualche modo". La Casa Bianca aveva affermato all'inizio di questa settimana che Trump è disponibile a incontrare sia Putin che Zelensky, ma ieri il presidente Usa ha detto ai giornalisti che intende "iniziare con la Russia". Il tycoon ha anche affermato di credere che ci sia "una chance" di organizzare un incontro trilaterale con i leader ucraino e russo

3 giorni fa
Putin e Trump si vedranno in Alaska il 15 agosto
Secondo il presidente degli Stati Uniti, la guerra tra Mosca e Kiev potrebbe essere presto risolta mediante uno scambio di territori. La replica di Zelensky: "Non regaleranno la nostra terra all'occupante".

Il 15 agosto Donald Trump ospiterà Vladimir Putin negli Stati Uniti, per l'esattezza in Alaska, il territorio acquistato dagli Usa più di un secolo e mezzo fa proprio dalla Russia. Scopo dell'incontro è trovare una soluzione per l'Ucraina. Secondo il presidente degli Stati Uniti, la guerra tra Mosca e Kiev potrebbe essere presto risolta mediante uno scambio di territori. Stando al Wall Street Journal, Putin avrebbe presentato questa settimana una proposta all'amministrazione Trump per il cessate il fuoco in Ucraina che include importanti concessioni territoriali da parte di Kiev e un impegno per il riconoscimento a livello globale delle sue rivendicazioni. L'Ucraina dovrebbe cedere il Donbass, secondo il giornale.

Pollice verso dall'Ucraina

"Non regaleranno la nostra terra all'occupante". Lo ha scritto su Telegram Volodymyr Zelensky, rispondendo al Wall Street Journal. "L'Ucraina è pronta a prendere decisioni concrete che possano portare alla pace. Qualsiasi decisione contro di noi, qualsiasi decisione che escluda l'Ucraina, è allo stesso tempo una decisione contro la pace e non porterà a nulla", precisa il presidente ucraino. "Sono decisioni morte, non funzioneranno mai. E noi tutti abbiamo bisogno di una pace reale, viva, che le persone rispettino".

Anche Zelensky coinvolto nel vertice?

Un alto funzionario della Casa Bianca ha inoltre detto alla Cbs che la pianificazione del vertice del 15 agosto "è ancora fluida" e che è ancora possibile che il presidente ucrain "possa essere coinvolto in qualche modo". La Casa Bianca aveva affermato all'inizio di questa settimana che Trump è disponibile a incontrare sia Putin che Zelensky, ma ieri il presidente Usa ha dichiarato ai giornalisti che intende "iniziare con la Russia". Il tycoon ha anche affermato di credere che ci sia "una chance" di organizzare un incontro trilaterale con i leader ucraino e russo.

Il conflitto prosegue

Nell'attesa di sviluppi diplomatici, la guerra fra i due Paesi continua. Tre persone sarebbero rimaste ferite questa mattina in seguito a un attacco missilistico russo sul fiume Dnipro, nell'Ucraina orientale. Dal canto loro, le forze russe avrebbero intercettato e distrutto 97 droni ucraini durante la notte, incluso uno sulla regione di Mosca.

4 giorni fa
Zelensky: "Pronti a un cessate il fuoco"
Lo afferma su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"La posizione dell'Ucraina è assolutamente chiara: il cammino verso la pace deve iniziare con un cessate il fuoco. Siamo pronti a questo, così come a incontri al massimo livello in vari formati. Fin dai primi secondi della guerra, abbiamo desiderato che finisse, perché non è stata l'Ucraina a iniziare questa guerra. Ed è la Russia l'unica ragione del suo prolungamento e dell'assenza di pace". Lo afferma su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky precisando di avere parlato al telefono con il presidente della Repubblica del Sudafrica Cyril Ramaphosa.

"È stata una conversazione amichevole e sincera su come raggiungere una vera pace e fermare le uccisioni - aggiunge Zelensky -. L'ho informato dei miei recenti contatti con Trump e i leader europei. Molto è già stato fatto. Stiamo coordinando la nostra posizione comune con tutti i partner, e questa posizione deve essere forte. Si tratta della futura architettura di sicurezza non solo per l'Ucraina, ma anche per l'Europa e il mondo intero. Cyril ha anche condiviso i dettagli della sua conversazione con la parte russa".

4 giorni fa
"Il vertice Trump-Putin sarà alla fine della prossima settimana"
È quanto affermato da una fonte all'agenzia russa Tass.

Il vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump dovrebbe svolgersi "alla fine della prossima settimana", secondo quanto afferma l'agenzia russa Tass, citando una fonte. "L'incontro è possibile alla fine della prossima settimana", ha detto la fonte.

5 giorni fa
Putin: "Non ci sono le condizioni per vertice con Zelensky"
Il presidente russo ha indicato gli Emirati Arabi Uniti come luogo adatto per ospitare il vertice con Trump.

Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che si è ancora "lontani" dal creare le condizioni per un vertice con il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la Tass. Al termine di un incontro al Cremlino con il presidente emiratino Mohamed bin Zayed Al-Nahyan, Putin ha poi affermato che gli Emirati Arabi Uniti sarebbero tra "i luoghi del tutto adatti" per ospitare il vertice con il presidente americano Donald Trump. "Abbiamo molti amici - ha sottolineato Putin - pronti ad aiutarci a organizzare eventi di questo tipo. Uno di questi amici è il presidente degli Emirati arabi uniti. Penso che decideremo, ma sarebbe uno dei luoghi adatti, del tutto adatti". Con l'ospite, ha aggiunto il capo del Cremlino, sono state scambiate "opinioni sulla situazione nella regione e nel campo della sicurezza internazionale".

5 giorni fa
Zelensky: "Ai colloqui di pace partecipi anche l'Europa"
"La guerra si sta svolgendo in Europa e l'Ucraina ne è parte integrante. L'Europa deve quindi partecipare al processo per porre fine al conflitto che continua dal 2022", ha dichiarato il presidente ucraino sulle reti social.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede che anche l'Europa partecipi ai colloqui di pace tra Russia e Ucraina, dopo che il Cremlino ha annunciato che il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin si incontreranno nei "prossimi giorni". "La guerra si sta svolgendo in Europa e l'Ucraina ne è parte integrante. (...) L'Europa deve quindi partecipare al processo per porre fine al conflitto che continua dal 2022", ha dichiarato Zelensky sulle reti social.

"Previsti diversi colloqui"

"Oggi è una giornata di numerosi contatti per fare progressi concreti sulla via della pace e garantire l'indipendenza ucraina: sono previsti diversi colloqui, tra cui una chiamata con il cancelliere (tedesco Friedrich) Merz, già in programma. Saremo anche in contatto con colleghi francesi e italiani", ha scritto ancora il leader ucraino. "Ci saranno anche comunicazioni a livello di consiglieri per la sicurezza nazionale. Ieri, dopo la conversazione con Trump e i leader europei, ho parlato pure con il segretario generale della NATO e il presidente finlandese. Lavoriamo insieme", aggiunge.

5 giorni fa
Concordato un vertice Putin-Trump
I preparativi sono in corso. La data è stata prevista orientativamente la prossima settimana. La sede sarà annunciata in seguito.

Il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov ha detto che Mosca e Washington hanno concordato di tenere un vertice "nei prossimi giorni" tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump, e che i preparativi sono in corso. Lo riferisce l'agenzia Interfax. "Su proposta della parte americana, è stato sostanzialmente concordato un incontro bilaterale di alto livello nei prossimi giorni, ovvero un incontro tra il presidente Vladimir Putin e Donald Trump", ha spiegato Ushakov. "Ora, insieme ai colleghi americani, stiamo iniziando la preparazione concreta", ha aggiunto.

Sede annunciata in seguito

Il consigliere presidenziale ha precisato che "la data è stata prevista orientativamente la prossima settimana, ma le parti stanno iniziando a prepararsi per questo importante incontro ed è difficile dire quanti giorni richiederanno i preparativi". Tuttavia, "è stata presa in considerazione l'opzione di tenere l'incontro la prossima settimana e siamo piuttosto ottimisti al riguardo", ha affermato ancora il rappresentante del Cremlino, citato dall'agenzia Interfax, secondo il quale "anche la sede è stata concordata, in linea di principio" e sarà annunciata "in seguito".

Un incontro trilaterale?

Il consigliere del Cremlino ha poi dichiarato, riferisce la Tass, che durante l'incontro di ieri tra Putin e Steve Witkoff, l'inviato americano "ha accennato" alla possibilità di un incontro trilaterale fra i presidenti di Russia, Usa e Ucraina, ma che "la parte russa ha lasciato questa opzione completamente senza commenti".


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