Estero
Da settimane cerca la figlia dispersa nell’Adda
Il padre di Hafsa, la giovane 15enne scomparsa nelle acque del fiume a Sondrio, continua a cercarla a nuoto. “Non riesco a smettere, vorrei solo poterla riabbracciare”

A pochi chilometri dal confine Ahmed Ben Daoud è alla disperata ricerca del corpo della figlia 15enne, Hafsa. La ragazza è stata inghiottita dalle acque del fiume Adda a Sondrio il primo settembre e dopo due settimane dal fatidico incidente il padre non smette di cercarla: tutti i giorni si tuffa disperatamente nel fiume. Le immagini che lo ritraggono sono strazianti: l’uomo nuota controcorrente, muove il fondo e fruga tra le rocce.

“Non riesco a smettere”, ha dichiarato al Corriere della Sera. “Vorrei solo poterla riabbracciare di nuovo, tenerla stretta a me e avere un corpo su cui piangere”.

Prima di scomparire Hafsa stava cercando di raggiungere una spiaggetta con la cugina. Entrando in acqua sarebbe scivolata e la corrente l’avrebbe portata via. Da allora, quasi 300 soccorritori e volontari hanno cercato e cercano il corpo della ragazza, finora senza avere successo. “Forse Hafsa è incagliata da qualche parte, spero di trovarla o almeno di essere lì quando il fiume la restituirà. Non posso rimanere a casa ad aspettare”, ha concluso il padre.

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