
Secondo un rapporto stilato dall'ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e la delinquenza (ONUDD), nel 2006 il solo Perù ha alimentato il mercato illegale della droga con circa un migliaio di tonnellate di cocaina, ovvero il 28% dell'intera produzione mondiale. Tra il 2003-2006, la coltivazione in Perù della foglia di coca, nonché il successivo trattamento cui viene sottoposta, ha beneficiato di "progressi tecnologici e della graduale e moderata estensione delle superfici" destinate alla coltura, come si legge dal rapporto. Parallelamente, però, il documento segnala anche i progressi ottenuti nel paese nella lotta al traffico di droga: progressi registrati sopratutto nel 2007, sia con la distruzione di 1744 tra laboratori e fosse per la macerazione della coca (il 146% in più del 2006), sia con il sequestro di 863 tonnellate di prodotti chimici destinati alla fabbricazione della cocaina (327% in più del 2006). Oltre al Perù, anche la Colombia e la Bolivia sono tra i principali produttori al mondo di foglie di coca. ATS
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