Farmaceutica
Da Novartis 350milioni all'Italia per i farmaci del futuro
© Shutterstock
© Shutterstock
Keystone-ats
un anno fa
"Siamo l'azienda leader in Italia in ricerca e sviluppo ma vogliamo concentrarci ancor di più sull'innovazione farmaceutica e farlo attraverso investimenti mirati sull'innovazione, rafforzamento dei siti produttivi in Italia e partnership strategiche", ha detto Valentino Confalone, Country President Novartis Italia.

Dagli innovativi radioligandi, nuove molecole chemioterapiche, ai farmaci a base di siRNA, capaci di 'spegnere' i geni di patogeni o cellule tumorali: sono alcuni dei progetti di punta dal piano di investimenti per 350 milioni di euro su Ricerca e Sviluppo programmati da Novartis in Italia e presentati oggi in occasione di 'Partner per il futuro. Reimmaginiamo la salute insieme' che si è svolto a Roma. Il piano prevede anche nuove partnership strategiche tra cui la sigla di un Protocollo di Intesa con il Consiglio Nazionale dei Giovani per reimmaginare insieme la salute del domani. "Siamo l'azienda leader in Italia in ricerca e sviluppo ma vogliamo concentrarci ancor di più sull'innovazione farmaceutica e farlo attraverso investimenti mirati sull'innovazione, rafforzamento dei siti produttivi in Italia e partnership strategiche", ha detto Valentino Confalone, Country President Novartis Italia. "Investire sul futuro della salute - ha aggiunto - e dunque sul futuro dell'Italia è un dovere per un'azienda come Novartis, fortemente radicata nel Paese e naturalmente proiettata al domani".

Il piano

Il piano presentato oggi prevede investimenti di 350 milioni di euro (circa 337 milioni di franchi) entro il 2025 si articola su tre pilastri: innovazione e sviluppo di farmaci innovativi, facilitare l'accesso alle cure e sviluppare nuove partnership a livello nazionale e regionale. Investimenti che si traducono nello sviluppo di piattaforme altamente tecnologiche - come ad esempio le terapie avanzate, i radioligandi e i farmaci a base di siRNA - nelle cinque aree con i maggiori bisogni medici: cardiovascolare, immunologia, neuroscienze, tumori solidi ed ematologia. Il tutto a partire dai due poli di eccellenza di Torre Annunziata (Napoli) e di Ivrea (Torino). "L'innovazione, tuttavia, non ha senso se non raggiunge il paziente", ha aggiunto Confalone. Per questo Novartis annuncia anche l'impegno a lavorare al fianco delle istituzioni nazionali e regionali, promuovendo l'innovazione e un accesso più equo e tempestivo alle cure, chiamando a raccolta tutti i partner per il futuro, ossia istituzioni, società scientifiche, associazioni pazienti, cittadini di domani. E proprio in questa direzione l'evento ha visto la firma formale di un Protocollo di Intesa con il Consiglio Nazionale dei Giovani. "Un primo tassello - ha detto Francesco Marchionni, del Cng - per portare il tema del futuro della salute, e delle trasformazioni che dovrà necessariamente affrontare, nel dibattito politico nel modo più ampio e inclusivo possibile".