Una cena di inizio luglio, in uno dei ristoranti più apprezzati del Lazio, si è trasformata in una tragedia. Lunedì sera, poco dopo le 22:30, il tetto del ristorante Essenza di Terracina (nel Lazio) è crollato all’improvviso mentre il locale era pieno di clienti. Il bilancio è gravissimo: una vittima e almeno dieci feriti, alcuni in condizioni serie. La vittima, 31 anni, era una sommelier del ristorante e figura chiave della sala. È morta poco dopo il ricovero all’ospedale Fiorini. Lo riportano diversi media. Secondo quanto riferito dai primi soccorritori, il crollo avrebbe coinvolto il solaio interno della struttura e sarebbe avvenuto in due distinti momenti. A cedere sarebbe stato un tratto del tetto della sala principale, finito improvvisamente addosso a tavoli e personale. In quel momento erano in corso le portate centrali del servizio.

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, polizia e ambulanze del 118. Alcuni clienti e dipendenti sono stati estratti dalle macerie. Tra questi c’era anche la giovane sommelier, inizialmente soccorsa in condizioni gravissime: nonostante il ricovero d’urgenza, è deceduta nel corso della notte. Gli altri feriti – almeno una decina – sono stati trasportati negli ospedali della zona; tre di loro risultano ancora in prognosi riservata. La Procura di Latina ha aperto un’inchiesta per accertare le cause del crollo. Il sostituto procuratore ha disposto il sequestro dell’intera struttura e delegato ai vigili del fuoco e ai tecnici del Comune gli accertamenti strutturali. Tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un cedimento strutturale del solaio, forse aggravato dal maltempo: nelle ore precedenti, la zona era stata interessata da vento forte e allerta meteo gialla. Nelle prossime ore saranno cruciali le relazioni tecniche per determinare se ci siano state negligenze o responsabilità. Intanto il ristorante resterà chiuso per tutto il tempo necessario agli accertamenti.

Il ristorante Essenza era considerato uno dei gioielli della ristorazione del basso Lazio. Aperto nel 2016 e guidato dallo chef Simone Nardoni, aveva conquistato la stella Michelin nel 2023 grazie a una cucina creativa e radicata nel territorio. La 31enne lavorava lì fin dagli esordi: sommelier esperta, era apprezzata per la sua passione e competenza, e gestiva una carta dei vini di oltre 800 etichette. La notizia della sua morte ha profondamente colpito il mondo della ristorazione e della sommellerie italiane. In molti, sui social, l’hanno ricordata come una professionista solare, preparata, con un futuro brillante davanti.