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Cremlino conferma avvio ritiro truppe
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha detto che "era pianificato" e che "non dipende dall'isteria occidentale"

Il Cremlino ha confermato l’inizio di un ritiro pianificato dal confine ucraino delle sue truppe impegnate nelle esercitazioni militari. Il ministro degli Esteri Serghei Lavrov ha detto che il ritiro "era pianificato" e "non dipende dall'isteria occidentale". Il ministro, citato dalla Tass, ha aggiunto che le notizie diffuse dall'Occidente su un’invasione russa dell'Ucraina sono "terrorismo mediatico". Il Cremlino considera inoltre la decisione degli Usa di evacuare i loro diplomatici da Kiev come "un'isteria esibizionista e senza senso". Lo ha affermato il portavoce, Dmitry Peskov, citato a sua volta dalla Tass. L'annuncio del presidente statunitense Joe Biden su una possibile invasione russa dell'Ucraina per mercoledì 16 febbraio è parte di "una campagna senza precedenti per aumentare le tensioni in Europa", ha aggiunto Peskov. “La data del 15 febbraio del 2022 entrerà nella Storia come il giorno del fallimento della propaganda di guerra da parte dell’Occidente. Svergognati e annientati senza sparare un colpo”, ha rincarato su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova,

“Impedita l'escalation russa”
"Insieme ai nostri partner occidentali, siamo riusciti a impedire ogni nuova escalation da parte della Russia". Questo il commento del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Abbiamo una regola”, ha aggiunto “non credete a quello che sentite, credete a quello che vedete: quando vedremo un ritiro, crederemo in una de-escalation”.

“Nessun segnale”
“Non ci sono segnali sul terreno che la Russia stia riducendo le truppe ai confini dell’Ucraina”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Allo stesso tempo, il capo dell’Alleanza ha sottolineato che “ci sono segnali da Mosca che la diplomazia deve continuare e questo è materia per un cauto ottimismo”. Nell’ambito di una task force di monitoraggio congiunta dei movimenti delle truppe russe insieme a CITeam e The Insider, “finora non vediamo prove di un ritiro delle truppe russe dal confine con l’Ucraina”, ha confermato su Twitter Christo Grozev, direttore del sito di giornalismo investigativo Bellingcat, specializzato nel fact-checking. “Questo potrebbe cambiare nelle prossime ore o nei prossimi giorni, ma per il momento i dati aggregati dei nostri colleghi di CITeam mostrano che vari convogli che si stavano muovendo verso il confine con l’Ucraina si stanno ancora muovendo nella stessa direzione”, aggiunge Grozev, sottolineando che “nella dichiarazione ufficiale della Difesa russa si parla del rimpatrio delle truppe dalle esercitazioni bielorusse”, mentre il testo “non dice nulla sulle truppe nelle regioni di Kursk, Belgorod e Bryansk”, al confine ucraino.

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