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Covid, il booster è efficace contro le nuove varianti
Keystone-ats
un anno fa
Chi ha contratto Omicron BA.1 e non è vaccinato rischia invece di infettarsi nuovamente. Il motivo? I suoi anticorpi non sono molto efficaci nel riconoscere le nuove sotto-varianti.

Due dosi di vaccino anti-Covid sono insufficienti a proteggere contro le sotto-varianti Omicron BA.4 e BA.5. Con il booster si guadagna un buon livello di protezione, anche se di poco inferiore a quello che si aveva con la precedente ondata della pandemia dovuta a BA.1 e BA.2. Sono le indicazioni che emergono da uno studio della Ohio State University di Columbus (USA) pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Chi rischia di riammalarsi

Chi si è infettato nei mesi scorsi con Omicron BA.1 ma non è vaccinato, invece, rischia di infettarsi nuovamente con BA.4 e 5 dal momento che i suoi anticorpi non sono molto efficaci nel riconoscere le nuove sotto-varianti.

I risultati della ricerca

La ricerca ha verificato la capacità neutralizzante del siero di 15 persone vaccinate con due dosi di vaccini a mRNA, 15 con tre dosi, 18 persone ricoverate in terapia intensiva durante l’ondata di Delta e 30 ricoverate durante l’ondata di Omicron. Per i vaccinati con tre dosi il livello di anticorpi neutralizzanti contro BA.4 e BA.5 è risultato 4,1 volte più basso rispetto a quelli contro il virus SarsCov2 originario, ma anche 2,8 volte inferiori rispetto a quelli contro BA.1 e 2.

Gli anticorpi di chi ha già contratto il Covid

Per chi è stato ricoverato in terapia intensiva durante l’ondata di Delta, la quantità di anticorpi efficaci contro BA.4 e BA.5 è circa 5 volte più bassa rispetto a quella contro il ceppo originario e contro Delta, ma comunque superiore rispetto ai livelli di BA.1 e 2. Infine, per chi si è infettato durante l’ondata di Omicron, i livelli di anticorpi neutralizzanti contro BA.4 e BA.5 sono del 37,8% più bassi rispetto a quelli contro BA.2.

"Nel complesso, questi risultati hanno mostrato che l’infezione durante l’ondata BA.1 non sembrava offrire una protezione efficace contro le sotto-varianti appena emerse", scrivono i ricercatori. Invece, "la vaccinazione di richiamo ha fornito sufficienti titoli di anticorpi neutralizzanti contro le sotto-varianti BA.4 e 5", concludono i ricercatori che rimarcano "l’importanza del richiamo per la protezione contro le varianti emergenti".

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