Estero
“Combattere strapotere delle piattaforme”
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
È quanto chiede l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa con un rapporto in cui il senatore Pd, Gianni Marilotti, ha fatto inserire un riconoscimento per il lavoro di Julien Assange e di Wikileaks nel proteggere il diritto all’informazione dei cittadini

Gli Stati devono combattere con leggi e misure efficaci l’oligopolio di piattaforme internet che di fatto controlla il flusso dell’informazione, il loro potere economico e tecnologico smisurato, e la possibilità che hanno di influenzare la vita privata e sociale delle persone e di orientare le loro opinioni e scelte. È quanto chiede l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa con un rapporto in cui il senatore Pd, Gianni Marilotti, ha fatto inserire un riconoscimento per il lavoro di Julien Assange e di Wikileaks nel proteggere il diritto all’informazione dei cittadini, e il fatto che entrambi debbano essere sostenuti invece che sanzionati.

L’esempio di Assange
“Da un lato vi è chi, come Julian Assange, rischia l’ergastolo per aver fatto conoscere decisioni e fatti tragici, dall’altro vi è chi non corre alcun rischio nonostante abbia mentito, ingannato, distrutto e destabilizzato paesi, e non ultimo il funzionamento e il prestigio della democrazia parlamentare”, ha affermato Marilotti.

“Assumersi la responsabilità di proteggere”

Dal canto suo l’assemblea sostiene che le piattaforme internet devono assumersi la responsabilità di proteggere gli internauti dalla manipolazione, la disinformazione, le molestie e il discorso d’odio, e devono essere ritenute responsabili per i sistemi di algoritmi che sviluppano per produrre e distribuire automaticamente l’informazione.

Leggi antitrust
Inoltre i parlamentari chiedono agli Stati di utilizzare le leggi antitrust per forzare i monopoli a cedere parte dei loro guadagni e ridurre la loro dominazione del mercato e a sviluppare un approccio che permetta a nuovi attori di entrarvi e di restarci. Infine l’assemblea dice che i contenuti devono essere sempre moderati da esseri umani e devono esserci garanzie affinché la libertà d’espressione sia rispettata.

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