Estero
Cina, le azioni di Israele oltre l'ambito dell'autodifesa
2 anni fa
Un colloquio tra il ministro degli esteri cinese ed arabo ha portato alle dichiarazioni di Pechino e Riyad in favore delle trattative.

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto ieri un colloquio telefonico con l'omologo saudita Faisal bin Farhan Al Saud sulla crisi in Medio Oriente, rilevando che che le azioni di Israele "sono andate oltre l'ambito dell'autodifesa". Mentre Tel Aviv "dovrebbe ascoltare seriamente gli appelli della comunità internazionale e del Segretario generale dell'Onu sullo stop alle punizioni collettive del popolo di Gaza". Entrambi, ha riferito una nota della diplomazia di Pechino diffusa oggi, "hanno espresso preoccupazione per la situazione in Israele e Gaza".

"Tornare al tavolo delle trattative il prima possibile"

Tutte le parti, ha aggiunto Wang, "non dovrebbero intraprendere alcuna azione per aggravare la situazione e dovrebbero tornare al tavolo delle trattative il prima possibile", avendo come "priorità assoluta" ogni sforzo per garantire la sicurezza dei civili, per aprire canali di soccorso umanitario il prima e per salvaguardare i bisogni fondamentali della popolazione di Gaza.

"L'ingiustizia storica contro la Palestina dura da più di mezzo secolo"

"La Cina ritiene che l'ingiustizia storica contro la Palestina duri da più di mezzo secolo e che non possa continuare: tutti i paesi amanti della pace e della giustizia dovrebbero parlare apertamente e chiedere l'attuazione della 'soluzione dei due Stati' il prima possibile", ha notato il capo della diplomazia cinese, assicurando che Pechino "è disposta a collaborare con l'Arabia Saudita e gli altri Paesi arabi per continuare a sostenere la giusta causa palestinese e per raggiungere una soluzione globale, giusta e duratura".

Anche l'Arabia Saudita "condanna gli attacchi contro i civili"

Faisal, sempre nel resoconto cinese, ha detto che l'Arabia Saudita "condanna tutti gli attacchi contro i civili e si oppone al trasferimento forzato da parte di Israele dei residenti di Gaza al di fuori della regione", sollecitando una rete di aiuti umanitari e assicurando che l'Arabia Saudita è disposta a collaborare con la Cina "affinché tutte le parti rispettino il diritto internazionale umanitario a tutela dei civili dai danni e nel rispetto delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza sulla questione palestinese".