
La Cina ha inaugurato oggi, alla vigilia del 90esimo anniversario della fondazione del Partito comunista, la linea di treno superveloce tra Pechino e Shanghai. Il treno-proiettile, assurto a simbolo della velocità dello sviluppo economico e della crescita del peso politico del paese, percorrerà in meno di cinque ore i 1380 km che separano le due metropoli. I prezzi dei biglietti vanno dai 410 yuan (53 franchi) ai 1750 yuan (226 franchi) mentre il prezzo di un viaggio aereo in classe economica va dai 1300 ai 1800 yuan (dai 168 ai 232 franchi). Gli aerei impiegano due ore di volo ma gli aeroporti sono lontani dalle zone centrali delle città, dalle quali invece arrivano e partono i treni superveloci. Alcune compagnie aeree sono state costrette ad abbassare i loro prezzi, secondo la stampa cinese. La realizzazione della linea superveloce Pechino-Shanghai è costata 23 miliardi di euro e si prevede che sarà usata da 80 milioni di passeggeri all'anno. I treni-proiettile sono stati realizzati interamente con tecnologie cinesi. La rete cinese ad alta velocità - che copre oggi 8380 km e che dovrebbe raggiungere i 45'000 km entro il 2020 - non è stata risparmiata dagli scandali. In febbraio è stato licenziato e messo sotto inchiesta Liu Zhijun, ministro delle ferrovie per gli ultimi sette anni. Si sospetta che Liu, nella sua corsa a realizzare a tempo di record la rete dell'"altissima velocità" cinese, abbia usato delle scorciatoie illegali e abbia messo in pericolo l'equilibrio finanziario del ministero. ATS
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