Estero
Cicloni: Australia, miniere costrette a sospendere attività
Redazione
17 anni fa

Un violento ciclone tropicale abbattutosi al largo della costa australiana occidentale, si è avvicinato alla regione mineraria di Pilbara, costringendo molte aziende minerarie a sospendere le attività. La regione di Pilbara è un'area poco popolata, situata quasi duemila chilometri a nord di Perth, ricca di caolino, manganese, nickel e bauxite. Poco lontano dalla costa, sorgono anche giacimenti offshore di petrolio e di gas. I media australiani hanno detto che Rio Tinto e Woodside hanno interrotto la produzione e che la Chevron ha fatto sapere di aver interrotto alcune attività nella zona. Secondo l'ufficio meteorologico australiano, il ciclone tropicale Nicholas si trova ora a 320 chilometri a nord di Karratha e sarebbe passato da una categoria 4 a 3. "C'è il rischio di un impatto del ciclone sulla costa ovest di Pilbara nelle prime ore di martedi", hanno dettò, con raffiche fino a Whim Creek. Intanto, a Mackay, nel nors Queensland, le inondazioni stanno defluendo. Tuttavia, l'area è stata dichiarata disastrata dopo una pioggia torrenziale che sabato ha visto cadere 600 millimetri di pioggia in appena sei ore. E l'emergenza non è finita, visto che altre forti piogge sono attese per questo pomeriggio lungo la costa del Queensland. Nello scorso marzo, un violento ciclone nella stessa regione aveva costretto le compagnie petrolifere a rinunciare a circa 180'000 barili di produzione giornaliera, la metà del greggio estratto in Australia, per quasi una settimana. ATS

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