Il sindacato IG Metall ha avviato la prima ondata di scioperi di avvertimento nell'industria metalmeccanica ed elettrica tedesca con azioni di protesta nel turno di notte. Lo ha riferito l'agenzia dpa. Le trattative, che proseguono questo martedì con il terzo round, sono oscurate dai drastici piani di riduzione dei costi della casa automobilistica VW, trapelati ieri dal consiglio di fabbrica che ha fatto sapere di voler chiudere tre stabilimenti in Germania procedendo a licenziamenti di massa e a una riduzione degli stipendi del 10%. Sono programmate diverse azioni di contestazione su livello federale. Nella notte si è svolta una protesta nell'impianto di Vw di Osnabrueck che impiega 2500 dipendenti ed è stato indicato dal consiglio di fabbrica come una delle possibili tre filiali in via di chiusura. 250 dipendenti sono rimasti sul posto, secondo quanto ha comunicato il portavoce di Ig Metall locale.
Lo ha riferito l'agenzia dpa. Le trattative, che proseguono questo martedì con il terzo round, sono oscurate dai drastici piani di riduzione dei costi della casa automobilistica VW.