
L’attesa per la sentenza a carico di Massimo Bossetti è finita.
Il muratore di Mapello è stato riconosciuto colpevole e condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. La sentenza della Corte d'Assise di Bergamo è giunta al termine di nove ore di camera di consiglio.
I giudici hanno così inflitto a Massimo Bossetti il massimo della pena. All'uomo, che dovrà risarcire i genitori della giovane Yara con una somma di 400.000 euro ciascuno ed i fratelli con 150.000 euro a testa, è stata inoltre riconosciuta l'aggravante della crudeltà.
Bossetti è invece stato anche assolto dall'accusa di calunnia "perché il fatto non sussiste" ai danni di un collega verso il quale, secondo l'accusa, avrebbe cercato di indirizzare le indagini. I giudici non hanno applicato l'isolamento diurno per sei mesi, unitamente all'ergastolo, come chiesto invece dal pm Letizia Ruggeri.
Si tratta della sentenza di primo grado. Bossetti, da sempre dichiaratosi innocente, avrà ora la possibilità di ricorrere in appello e, successivamente, alla Corte di Cassazione.
"Ora sappiamo chi è stato. Anche se siamo consapevoli che nessuno ci riporterà indietro Yara" questo il commento a caldo della madre di Yara.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata