
La corte d'appello di Parigi ha condannato oggi l'uomo d'affari, Bernard Tapie, a restituire i 404 milioni di euro intascati nel quadro dell'arbitrato a suo favore che nel 2010 chiuse il contenzioso tra di lui e la banca Credit Lyonnais sulla vendita di Adidas. Già a febbraio i giudici francesi annullarono quella controversa sentenza arbitrale che favorì l'imprenditore considerato vicino all'allora presidente Nicolas Sarkozy. La vicenda assunse una rilevanza internazionale quando i giudici iniziarono a indagare sulla decisione, presa dall'allora ministro dell'Economia e attuale direttore del Fmi, Christine Lagarde, di rinunciare alla giustizia ordinaria per passare a un tribunale arbitrale. Per Lagarde il pubblico ministero ha richiesto l'archiviazione.
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