
I cittadini, con le loro 49 proposte, hanno detto all’Ue dove vogliono che “questa Europa vada” e “ora sta a noi prendere la via più diretta. Utilizzando tutti i limiti di ciò che possiamo fare all'interno dei Trattati e, sì, modificando i Trattati dove è necessario”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, alla sessione finale della Conferenza sul futuro (Cofoe) dell’Europa a Strasburgo. Con la Conferenza sul futuro dell’Europa i cittadini europei “ci hanno detto che vogliono costruire un futuro migliore rispettando le promesse più durature del passato. Promesse di pace e prosperità, equità e progresso. Di un’Europa sociale e sostenibile”, ha sottolineato von der Leyen.
“Il voto all’unanimità in alcune aree non ha più senso”
“Sarò sempre dalla parte di coloro che vogliono riformare l’Ue per farla funzionare meglio”, ha puntualizzato la presidente della Commissione Ue, indicando di voler lavorare in questa direzione “senza tabù e senza alcuna linea rossa ideologica”. “Ho sempre sostenuto che il voto all’unanimità in alcune aree chiave” della politica europea “semplicemente non ha più senso se vogliamo essere in grado di muoverci più velocemente”, ha detto von der Leyen.
“Agire rapidamente”
“Ci sono tante cose sulle quali dobbiamo agire senza ritardi. Per darvi risposta rapidamente, annuncerò le prime nostre nuove proposte nel discorso sullo Stato dell'Unione che terrò a settembre”, ha aggiunto.
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