
Altre isole greche sono interessata dagli incendi boschivi. Dopo Rodi, le fiamme si sono sviluppate anche a Corfù. L'incendio è scoppiato ieri pomeriggio con diversi focolai nella zona di Perithia a nord dell'isola nel Mar Jonio, riferiscono i media di Atene citando le autorità. Le autorità hanno evacuato 17 villaggi, la Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. I pompieri hanno lavorato per tutta la notte per impedire che le fiamme raggiungessero le abitazioni.
Circa 2'500 persone sono state evacuate durante la notte a causa degli incendi, hanno riferito i vigili del fuoco. Per motivi di sicurezza, residenti e turisti sono stati allontanati dalle aree vicine al fronte dell'incendio e trasferiti allo stadio Agios Markos e al Teatro Municipale di Corfù, riferisce il sito di Kathimerini.
Il sindaco della zona nord dell'isola, Giorgos Mahimaris, ha dichiarato che gli incendi sono di origine dolosa poiché le fiamme sono divampate contemporaneamente in tre diversi luoghi alle pendici del monte Pantokratoras. Lo stesso primo cittadino è sul luogo dei roghi insieme con i pompieri.
Fiamme anche a Evia
Anche a Evia, situata ad un centinaio di chilometri a nordest di Atene, le autorità hanno invitato i residenti di quattro villaggi nel sud dell'isola - Livadi, Potami, Pernaraki e Platanisto - di evacuare e raggiungere la città di Karystos, a ovest dell'incendio. Il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che si trovava vicino a uno dei villaggi, ha dichiarato all'agenzia greca Ana-Mpa che la situazione è difficile. "Il fuoco può essere a 2 km di distanza, ma il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare", ha detto. Già nell'agosto 2021 la parte settentrionale dell'isola è stata devastata dagli incendi.
Riprende vigore l'incendio a Rodi
La situazione più grave per ora si è registrata a Rodi, dove circa 30mila persone sono state evacuate da diverse località, tra cui anche turisti ticinesi. Le autorità hanno affermato che si tratta della “più grande evacuazione da un incendio nel Paese”. Questa mattina l'incendio ha ripreso vigore, in particolare nei pressi dell'insediamento di Asklipieio, in direzione Sud, riferisce il media Kathimerini. "Le case stanno bruciando", ha detto alla tv Ert il consigliere comunale Dimitris Zannetoulis, sottolineando, "consegneremo ai nostri figli la terra bruciata".
80 svizzeri assistiti dal TCS
Mentre la lotta contro le fiamme continua a Rodi, circa 80 persone hanno ricevuto assistenza personalizzata dal TCS. Nel dettaglio, precisa l'associazione, sono state aperte 24 pratiche per assistere i soci in difficoltà, principalmente nelle aree geografiche di Apollona, Lardos, Laerma, Adklipieio e Kiotari. Tra le soluzioni proposte dal TCS, il rientro anticipato in Svizzera, il trasferimento in un altro hotel a Rodi o in un'isola vicina, oppure restare in loco. In quest'ultimo caso, i soci sono monitorati dal Libretto ETI per far fronte ad eventuali evoluzioni della situazione.