I familiari delle vittime della strage di Utoya temevano nuove provocazioni da Anders Breivik e così è successo. L’estremista 42enne, entrando oggi in aula per chiedere la libertà condizionale, dopo aver trascorso 10 anni in carcere, si è presentato con un cartello attaccato alla giacca con la scritta in inglese “Stop your genocide against our white Nations”.
Il saluto nazista
E rivolgendosi ai giornalisti ha fatto il saluto nazista, quando sono arrivati i tre giudici. A cui Breivik si è presentato dicendo di essere “candidato al Parlamento del movimento nazista”.
“Non dovrebbe andare in tv”
I sopravvissuti e le famiglie delle vittime hanno criticato l’attenzione dedicata all’estremista, considerato che l’udienza è stata trasmessa integralmente da alcuni media. “Breivik non dovrebbe andare in tv non perché sia scandaloso o doloroso, ma perché è il simbolo di un’estrema destra che ha già ispirato diverse altre uccisioni di massa”, ha scritto su Twitter Elin L’Estrange, sopravvissuta agli attacchi del 22 luglio 2011.
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