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Boris Johnson, è game over
Immagine Shutterstock
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La decisione del premier britannico è arrivata dopo l’emorragia di quasi 60 ministri dal governo inglese e le varie richieste di gettare la spugna

Boris Johnson ha annunciato formalmente le sue dimissioni da leader del Partito Conservatore britannico, forza di maggioranza in Parlamento, in un discorso alla nazione. Il premier - travolto alla fine dai contraccolpi degli ultimi scandali e da una raffica di dimissioni in seno alla sua compagine - intende comunque restare capo del governo fino all’elezione di un successore alla guida dei Tories prevista per ottobre, visti i tempi imposti dal recesso parlamentare estivo che inizia fra due settimane.

“Dispiaciuto di lasciare ora”
Nel corso del suo discorso, Johnson ha garantito che offrirà il massimo supporto possibile al suo successore. Si è anche detto dispiaciuto di lasciare “il più bel lavoro del mondo”.

La resistenza degli ultimi giorni
“Il motivo per cui ho lottato così duramente negli ultimi giorni per continuare a consegnare quel mandato di persona non era solo perché volevo farlo, ma perché sentivo che era il mio lavoro, il mio dovere, il mio obbligo nei vostri confronti”, ha dichiarato Johnson.

“Sono immensamente orgoglioso dei risultati ottenuti da questo governo nel portare a termine la Brexit, nel sistemare le nostre relazioni con il Continente, nel reclamare il potere della Gran Bretagna di fare le proprie leggi in Parlamento”, ha continuato.

I successi che ha voluto ricordare
“L’aver fatto superare a questo Paese la pandemia, l’aver ottenuto la più rapida diffusione dei vaccini in Europa, l'uscita più rapida dall'isolamento e, negli ultimi mesi, l'aver guidato l'Occidente nel fronteggiare l'aggressione di Putin in Ucraina sono tra i successi più grandi che ho ottenuto”, ha evidenziato Johnson.

Le parole di Zelensky
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il premier britannico per il suo sostegno all’Ucraina “nei momenti più difficili”. Lo rende noto la presidenza ucraina. “Grazie a Boris Johnson per aver compreso la minaccia del mostro russo ed essere sempre stato in prima linea nel sostegno all’Ucraina” e per “essersi preso la responsabilità nei momenti più difficili”, ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak.

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