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Bielorussia sospende collaborazione con l’Ue
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
4 anni fa
Il paese di Lukashenko non parteciperà più al partenariato orientale dell’Unione europea per protestare contro le sanzioni adottate al suo indirizzo da Bruxelles

La Bielorussia ha annunciato che sospenderà la sua partecipazione al partenariato orientale dell'Ue, inteso ad avvicinare gli europei e le ex repubbliche sovietiche, per protestare contro le sanzioni adottate nei suoi confronti.
“Non possiamo adempiere ai nostri obblighi ai sensi di questo accordo nel contesto delle sanzioni e restrizioni imposte dall’Ue”, afferma in una nota il ministero degli Esteri bielorusso, annunciando anche il richiamo del suo ambasciatore a Bruxelles per “consultazioni”.

Cos’è il partenariato orientale dell’Ue
Assieme ad altre ex repubbliche sovietiche, con la vistosa eccezione della Russia, la Bielorussia era uno degli Stati membri del cosiddetto “partenariato orientale” dell’Unione europea. Questa forma di collaborazione rientra nella più ampia strategia contenuta nella “politica europea di vicinato”, con la quale Bruxelles cerca di sviluppare delle relazioni stabili e pacifiche con i paesi intorno alle sue frontiere orientali e meridionali, contraddistinti spesso da instabilità politica ed economica. Con i paesi del partenariato orientale, in particolare, l’Ue cerca di implementare gli scambi commerciali, ma anche l’adozione di norme amministrative europee. Il partenariato orientale ha inoltre permesso la facilitazione della circolazione delle persone fra le due aree.

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