
"La convenzione europea dei diritti dell'uomo è la nostra bussola. È la bussola democratica dell'Europa. E finché rimarrà parte delle nostre vite, l'Europa sarà ancora con noi". L'ha affermato Alain Berset, segretario generale del Consiglio d'Europa ed ex consigliere federale, nel corso del suo discorso per la celebrazione dei 75 anni del trattato sottoscritto da tutti gli Stati membri dell'organizzazione, e che la Corte di Strasburgo è chiamata ad applicare nelle sue sentenze.
Diritti umani e democrazia
"La convenzione europea dei diritti dell'uomo è un testo che protegge i deboli, chiama i potenti a rispondere delle loro azioni e sostiene il lavoro dei tribunali in tutto il continente", ha evidenziato Berset, aggiungendo che in essa "sono racchiusi i nostri diritti, le nostre libertà", e che rappresenta uno di "quei rari testi che non descrive il mondo così com'è, ma come potrebbe diventare". "Sostenere la convenzione europea dei diritti dell'uomo significa riaffermare i valori democratici che essa rappresenta. Perché non possono esistere diritti umani senza democrazia. E non può esserci democrazia senza lo Stato di diritto", ha detto il segretario generale. "Qualsiasi deviazione da questi principi era considerata impensabile. Eppure oggi sono nuovamente minacciati. Di fronte agli sconvolgimenti del nostro tempo, dobbiamo mantenerla viva e forte", ha concluso Berset.
