Non è un segreto: le compagnie aeree (e ormai non solo le low-cost) riducono sempre più le dimensioni dei bagagli a mano gratis. E agli imbarchi spesso presenziano operatori inflessibili e pronti a imporre salate tariffe supplementari. Prima che a bordo si possa portare gratuitamente solo una pochette, alcuni eurodeputati tentano di invertire la tendenza. Lo si legge sul Corriere della Sera: un gruppo di parlamentari europei vuole fare votare ai colleghi un emendamento che prevede che i passeggeri abbiano sempre diritto a portare a bordo, gratuitamente, un bagaglio a mano, "purché rientri nelle dimensioni massime di 100 centimetri (somma di lunghezza, larghezza e altezza) e in un peso massimo di 7 chili".

Se si guardano le condizioni delle principali low-cost per il trasporto gratuito del bagaglio a mano, si nota come l'emendamento porterebbe sì a un miglioramento della situazione, ma in realtà piuttosto limitato. Oggi, infatti, Ryanair consente di portare un bagaglio a mano gratis per 85 cm complessivi (40 x 20 x 25 cm), Wizz Air per 10 kg e 90 cm totali (40 x 30 x 20 cm), Vueling per 90 cm (40 x 30 x 20 cm). EasyJet, invece, oggi presenta delle condizioni di poco più generose dei minimi previsti dall'emendamento: a bordo degli aerei del vettore arancione, è oggi possibile imbarcare gratis un bagaglio a mano di 15 kg e 101 cm complessivi (45 x 36 x 20 cm).

Le compagnie aeree si sono comunque già scagliate contro la proposta (che ancora deve essere approvata). In un comunicato, l'alleanza di vettori "Airlines for Europe" (A4E) paventa "un aumento dei costi per milioni di passeggeri che né necessitano né utilizzano un trolley aggiuntivo". Sempre secondo il Corriere della Sera, che ha analizzato i dati interni delle prime sette low-cost europee, nel 2024 i viaggiatori hanno speso oltre 10 miliardi di euro per portare a bordo di questi aerei un bagaglio a mano a pagamento.