
In Austria si registrano oltre 7mila casi ogni giorno, decisamente troppo per il governo. Il cancelliere Sebastian Kurz ha spiegato: “Se non reagiamo in modo importante, c’è il rischio che i numeri continuino a crescere”. Per questo l’Austria, dopo due settimane di lockdown morbido (sostanzialmente solo coprifuoco notturno), ha deciso di chiudere negozi e scuole fino al 6 dicembre. Si potrà uscire solo per lavoro, aiuto a famigliari e attività ricreative all’aperto. Le nuove misure entreranno in vigore martedì.
In tutto il Paese rimarranno aperti solo attività economiche indispensabili, come alimentari, farmacie e banche. Le scuole passeranno all’insegnamento a distanza, mentre gli asili rimarranno aperti per chi ne avrà bisogno. Tutti quelli che potranno dovranno passare al telelavoro e gli incontri sono da limitare ai parenti stretti. “Non incontrate nessuno, ogni incontro è uno di troppo”, è stato l’appello lanciato da Kurz agli austriaci. Persone, che vivono da sole, possono indicare una ‘persona di contatto’.
“Nessuno di noi vuole un nuovo lockdown, ma è l’unico mezzo che funziona, come abbiamo visto in primavera”, ha proseguito. “Vogliamo salvare il Natale. Più rigido sarà il lockdown, meglio funzionerà e prima potremo tornare a vita al meno in parte normale”, ha concluso il cancelliere.
“L’Austria ha superato bene la prima ondata, grazie a un lockdown efficace. La seconda ondata è però più grande, più forte e più dinamica. Per questo motivo ora attiviamo il freno d’emergenza”, ha detto da parte sua il ministro della salute Rudolf Anschober. “Se non reagiamo subito i numeri continueranno a crescere e presto le terapie intensive saranno al limite. Il 77% dei contagi ormai non possono più essere tracciati. Ogni giorno si aggiungono oltre 7000 casi e in alcuni Länder la crescita è esponenziale”, ha detto ancora Kurz.
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