
L'ISIS ha rivendicato l'attentato di Solingen in un comunicato diramato via internet. L'obiettivo dichiarato sarebbe quello di "vendicare i musulmani palestinesi". "L'autore dell'attacco a un raduno di cristiani nella città di Solingen in Germania ieri era un soldato del gruppo dello Stato islamico", si sottolinea in una dichiarazione dell'agenzia di stampa jihadista Amaq su Telegram. L'attacco è stato effettuato "per vendetta per i musulmani in Palestina e ovunque", si aggiunge.
Voci sull'arresto di un siriano
Gli agenti di polizia tedeschi del Comando delle operazioni speciali (SEK) hanno fatto irruzione in una residenza per rifugiati dopo l'attacco a Solingen. Secondo le prime informazioni non confermate, sarebbe stato arrestato un siriano. Lo scrive Bild. L'alloggio per i richiedenti asilo si trova a soli 300 metri dal Fronhof, il luogo dell'attacco. E a 150 metri dal punto in cui gli investigatori hanno trovato nel pomeriggio l'arma che sarebbe stata usata venerdì sera dall'assassino, che ha ucciso tre persone e ne ha ferite gravemente otto. Secondo quanto è stato appreso da Bild, un cane della polizia ha condotto gli investigatori direttamente dal luogo in cui è stato trovato il coltello alla residenza per richiedenti asilo in Wupperstrasse/Goerdelerstrasse a Solingen. L'unità speciale ha quindi circondato l'edificio e fatto irruzione poco dopo le 20 di stasera.
La matrice terroristica non era esclusa
Nel pomeriggio gli inquirenti avevano affermato di non escludere la matrice terroristica dell'attentato. Altre dichiarazioni più recenti affermavano che l'attentatore avrebbe urlato "Allah Akbar" durante l'attacco.
15enne ancora in stato di fermo: si indaga
Un 15enne è stato fermato contestualmente alle indagini, ancora in corso. Non è dato sapere se, e come, il giovane sia collegato all'attacco.