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Attacco a Bruxelles, morto il sospetto autore dell'attacco
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Keystone-ats
2 anni fa
Altre due persone sono attualmente ricercate. Una delle vittime aveva con sé una carta d'identità svizzera.

Il sospetto autore dell'attentato di Bruxelles di ieri sera è morto in seguito alle ferite riportate questa mattina in uno scontro a fuoco con la polizia. Lo scrivono i media nazionali. Altre due persone sono attualmente ricercate, riportano i media belgi citando fonti della polizia. Nella capitale belga resta in vigore il livello di allerta 4, il più elevato, sinonimo di minaccia terroristica "grave e imminente". "Le misure di sicurezza restano attualmente in vigore: maggiore vigilanza e rafforzamento della presenza visibile della polizia", scrive su X il Centro di crisi nazionale del Belgio. Le misure saranno rivalutate nel pomeriggio.

Cosa è successo

"Tutto sembra indicare" che la persona neutralizzata questa mattina dalla polizia belga nel quartiere di Schaerbeek sia il sospetto autore dell'attentato di Bruxelles di ieri sera, identificato, aveva indicato in precedenza il ministro presidente della Regione di Bruxelles-Capitale, Rudi Vervoort. È stato trovato in possesso dell'arma automatica utilizzata durante l'aggressione di ieri sera, ha aggiunto. Secondo quanto riportano i media, durante la perquisizione compiuta a Schaerbeek sono state trovate diverse armi da fuoco. Altre sarebbero state rinvenute in un vicino parco pubblico. Gli inquirenti confermano che una di queste potrebbe essere quella utilizzata per compiere l'attacco. Stando al quotidiano svedese "Aftonbladet", un testimone avrebbe visto il sospetto attentatore in un bar e avrebbe allertato la polizia. Ci sarebbe stato uno scontro a fuoco con colpi sparati sia dal sospettato sia dalla polizia, spiega la testata svedese. 

Carta di identità svizzera

Una delle vittime del presunto attacco terroristico di ieri sera a Bruxelles aveva con sé una carta d'identità svizzera. Lo ha annunciato stamane il procuratore federale belga Frédéric Van Leeuw. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non ha confermato la notizia ma, senza fare esplicito riferimento alla persona con il documento elvetico, ha indicato a Keystone-ATS che uno degli assassinati era domiciliato in Svizzera. Stando a quanto riportano alcuni media elvetici, la persona avrebbe avuto anche il suo domicilio in Svizzera. Questa persona è di origine svedese, così come l'altra uccisa e quella gravemente ferita nell'attacco, è stato aggiunto. Tutte e tre erano a bordo di un taxi e sono state colpite quando sono scese. Il tassista non è più in pericolo di morte. L'attacco è avvenuto a circa cinque chilometri dallo stadio di calcio di Bruxelles, dove le squadre nazionali di Belgio e Svezia si apprestavano ad affrontarsi in una partita di qualificazione ai Campionati europei.