USA
Arresti di massa nel centro di Los Angeles. E scatta il coprifuoco
© screenshot video
© screenshot video
Ats
un giorno fa
La Polizia ha sottolineato che i fermi sono scattati perché gruppi di manifestanti non hanno lasciato il luogo di un assembramento illegale. Trump: "Quando ci sarà la pace in città, i sodati se ne andranno".

Il Dipartimento di polizia di Los Angeles (California) ha annunciato che sono stati effettuati "decine di arresti" mentre diversi gruppi di manifestanti continuano a radunarsi nella zona designata per il coprifuoco. Lo riporta l'emittente televisiva statunitense CNN. "Diversi gruppi continuano a radunarsi sulla First Street tra Spring e Alameda", si legge in un messaggio del Dipartimento pubblicato sulla rete sociale X. "Questi gruppi vengono presi di mira e sono stati avviati arresti di massa", prosegue la nota. In un messaggio successivo, la Polizia ha sottolineato che "decine di arresti sono stati effettuati" poiché i manifestanti non hanno lasciato il "luogo di un assembramento illegale".

Newsom: "È solo l'inizio"

La democrazia "è sotto attacco davanti ai nostri occhi", il presidente Donald Trump "sta devastando il progetto storico dei nostri padri fondatori". Lo ha detto, stando a quanto riportano vari media internazionali, il governatore della California Gavin Newsom (Partito democratico), in una dura critica contro le politiche migratorie dell'amministrazione statunitense. Il presidente degli Stati Uniti "sta organizzando una retata militare in tutta Los Angeles", ha affermato Newsom. "I regimi autoritari iniziano prendendo di mira le persone meno in grado di difendersi. Ma non si fermano qui. Trump e i suoi fedelissimi prosperano sulla divisione perché permette loro di acquisire più potere ed esercitare un controllo ancora maggiore". Il governatore ha poi ha avvertito che la situazione che si sta sviluppando in California è solo l'inizio. "Questo riguarda tutti noi. Riguarda voi. La California potrebbe essere la prima, ma chiaramente non finirà qui. Altri Stati saranno i prossimi", ha detto.

Il coprifuoco

Ricordiamo che la sindaca di Los Angeles Karen Bass ha annunciato l'imposizione del coprifuoco in alcune zone del centro della città dalle 20 alle 6 ora locale (dalle 5 alle 15 in Svizzera). "Ho dichiarato l'emergenza locale e imposto il coprifuoco per fermare vandalismi e saccheggi", ha detto Bass in una conferenza stampa. Centinaia di persone a New York hanno protestato contro le autorità responsabili della gestione dell'immigrazione dopo i disordini di Los Angeles, ha riferito l'emittente televisiva statunitense CNN. Cortei si sono tenuti anche anche a Chicago (Illinois), l'altra città dove su ordine di Trump l'Immigration and Customs Enforcement (ICE, l'agenzia federale statunitense responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell'immigrazione) ha condotto retate contro migranti illegali.

Trump: "Militari a Los Angeles finché non ci sarà pace"

"Quando ci sarà la pace a Los Angeles i soldati se ne andranno", ha detto dal canto suo Trump parlando con i giornalisti. Quanto alle regole di ingaggio dei militari nella città, il presidente non ha dato indicazioni precise: "È molto semplice: se i manifestanti sono pericolosi, se tirano mattoni, se sputano in faccia agli agenti, se prendono a pugni le persone, l'esercito risponderà con una grande forza e loro finiranno in galera per lungo tempo". Il tycoon sostiene che i manifestanti sono "pagati da qualcuno". Alla domanda se ritenesse che i manifestanti fossero stati pagati dal governatore della California Newsom o da Bass, Trump ha risposto: "Non ho detto questo".

"Le rivolte sono un'invasione straniera"

"Libereremo Los Angeles e la renderemo di nuovo sicura", ha detto sempre Trump parlando a Fort Bragg, una base militare nella Carolina del Nord, sostenendo che le manifestazioni nella città sono guidate da "rivoltosi pagati che sventolano bandiere straniere con l'obiettivo di invaderci". "Non permetterò che gli Stati Uniti siano distrutti da migranti illegali e criminali del Terzo Mondo", ha aggiunto il tycoon, definendoli "animali".

Udienza giovedì

Intanto, il giudice di San Francisco (California), Charles S. Breyer, ha fissato un'udienza per le 13.30 ora di Los Angeles di giovedì (le 22.30 in Svizzera) sulla richiesta della California di un'ordinanza restrittiva temporanea che limiti i Marine e le truppe della Guardia Nazionale in città. Lo riporta il quotidiano statunitense The New York Times. Il governatore Newsom aveva chiesto un'ordinanza entro le 13 di ieri, ma il giudice si è rifiutato di emetterla.

I tag di questo articolo