Estero
Arabia saudita: re grazia vittima stupro condannata frustate
Redazione
18 anni fa

Il re saudita Abdallah ha concesso oggi la grazia, secondo fonti ufficiose citate dalla stampa locale, ad una ragazza di 19 anni che era stata condannata a sei mesi di prigione e 200 frustate dopo essere stata vittima di uno stupro collettivo, chiudendo una vicenda che aveva suscitato indignazione e dure reazioni in tutto il mondo. La donna, una sciita della città di Qatif nell'est, era stata violentata da sette uomini nel 2006, ma nonostante avesse subito la violenza, era stata giudicata colpevole perché rimasta sola con uomini a cui non era legata da alcun vincolo di parentela. La notiza aveva fatto il giro del mondo provocando la dura condanna da parte di organizzazioni per la difesa dei diritti umani, di molti paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti. La notizia è stata riportata dal quotidiano saudiata Al Jazirah che ha citato fonti anonime bene informate. Ma, secondo gli osservatori, non ci sono dubbi sulla sua attendibilità. Nessun giornale, hanno detto, pubblicherebbe mai una tale notizia senza il via libera delle autorità. Il re saudita Abdallah è considerato un cauto riformatore, alle prese con la necessità di dover modernizzare una società ultra conservatrice. Di recente, ha annunciato un ambizioso progetto di riforma del sistema giudiziaria. La vicenda della ragazza condannata a 200 frustate dopo essere stata vittima di uno stupro collettivo ha riportato alla ribalta la situazione della donna nell'Arabia Saudita, paese didi fede wahhabita dove vige un'interpretazione integralista dell'Islam che in nome della sharia impone una separazione totale dei due sessi. ATS

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