Estero
"Anche io vittima di abusi agli scout"
"Anche io vittima di abusi agli scout"
"Anche io vittima di abusi agli scout"
Redazione
5 anni fa
La testimonianza di un lettore: "Ci hanno costretto a spogliarci e poi..."

Sta sconvolgendo gli Stati Uniti la scoperta di 12mila vittime di abusi sessuali agli Scout d'America. Abusi perpetrati da quasi 8mila capi scout e volontari. Lo scandalo ha iniziato a venire alla luce già alcuni anni fa, ma ora sta raggiungendo proporzioni tali che questi dati rappresentano forse la più rischiosa minaccia finanziaria all'esistenza dei Boy scout d'America nei suoi 109 anni di storia. Vari Stati Usa - come New York - hanno infatti approvato o stanno approvando finestre legali che consentiranno a vittime di vecchia data di fare causa, con il rischio di una valanga di denunce per molestie sessuali che potrebbero mandare in bancarotta l'organizzazione.

La grande domanda, che sta tenendo in apprensione lo scoutismo mondiale, è se questo scandalo rimarrà circoscritto agli Stati Uniti o è destinato ad avere ripercussioni anche in Europa. Intanto un lettore ha raccontato a Ticinonews la sua brutta esperienza: "Anche io a inizio anni '90, quando facevo i lupetti, ho subito un abuso assieme ad alcuni miei amici durante un campo scout in Italia. Alloggiavamo in una struttura dove alcuni miei compagni avevano scoperto una stanza da cui si potevano spiare le ragazze mentre facevano la doccia. Dopo un paio di giorni però ci avevano scoperto e, per punizione, avevano portato tutti i ragazzi in un prato. Poi ci hanno costretto a spogliarci e ci hanno fatto correre nudi intorno alle ragazze. E' stato un momento davvero umiliante e, rientrato dal campo, non sono più voluto andare agli scout".

Ma i genitori cosa hanno fatto? "I genitori, ovviamente non solo i miei, erano infuriati e hanno chiesto spiegazioni al capogruppo. Erano però altri tempi, non c'era la sensibilità che c'è oggi sul tema e il capo che ha avuto la "brillante" idea se l'è cavata chiedendo scusa, senza denuncia. Io non penso di essere rimasto troppo turbato o condizionato da questo episodio e, se dovessi incontrare nuovamente questa persona, la saluterei senza problemi perché dentro di me l'ho perdonata. Ma di certo non ricordo volentieri l'esperienza scoutistica".

Siamo riusciti a contattare l'allora capogruppo di quella sezione scout italiana, che ha confermato l'episodio: "E' stata una brutta pagina nella storia del nostro gruppo. Che peraltro ha causato un serio danno alla nostra sezione: nonostante quel capo sia stato allontanato, la quasi totalità dei genitori non aveva riscritto i ragazzi l'anno successivo, costringendoci a una fusione con un altro branco per evitare lo stop delle attività. Probabilmente oggi i danni sarebbero stati ancora più gravi, da parte nostra quello che possiamo fare in questi casi è reagire con tutte le misure disponibili, offrendo allo stesso tempo supporto alle vittime". 

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