Estero
“Altri obiettivi oltre a Donbass, trattative senza senso”
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Keystone-ats
3 anni fa
Il ministro degli esteri russo afferma che Mosca mira ai territori a sud; da aprile non avrebbero più ricevuto riscontri dall’Ucraina per la pace. Putin accusa il Canada

Gli obiettivi militari russi sono cambiati e non si concentrano più “solo” sull’Ucraina orientale e il Donbass ma riguardano “una serie di altri territori”: lo ha annunciato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov.
“La geografia ora è diversa. Non ci sono solo le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (i territori separatisti nell’Ucraina orientale, ndr), ma anche le regioni di Kherson e Zaporizhia (nel sud) e una serie di altri territori, e questo processo continua, in modo costante e ostinato”, ha detto Lavrov in un’intervista all’agenzia di stampa Ria-Novosti e al canale RT.

Rappresaglia alla consegna di armi
Finché l’Occidente continuerà ad inviare all’Ucraina “armi a raggio sempre più lungo, come i missili Himars”, la Russia sposterà “ancora più lontano gli obiettivi strategici” in Ucraina rispetto alla linea attuale, ha spiegato Lavrov in un’intervista a Russia Today.
“Questo perché - ha aggiunto - non possiamo permettere che in quella parte dell’Ucraina che sarà controllata da Zelensky, o chi lo sostituirà, ci siano armi che rappresentano una minaccia diretta al nostro territorio e il territorio di quelle repubbliche (del Donbass, ndr) che hanno dichiarato la loro indipendenza”.

Sulla pace
“Trattative con Kiev in questo momento non hanno senso”. Lo ha detto lo stesso ministro degli Esteri russo ai media russi. Lavrov ha detto che dopo l’unico incontro fin qui svoltosi in presenza tra le due delegazioni, il 29 marzo a Istanbul, ci sono stati altri contatti e il 15 aprile la Russia ha presentato all’Ucraina le sue proposte per iscritto.
“Da quel momento - ha aggiunto il capo della diplomazia di Mosca - non abbiamo sentito più niente da loro. Quello che sentiamo sono altre cose, quello che dicono Olaf Scholz, Ursula von der Leyen e il capo della diplomazia europea Josep Borrell sul fatto che l’Ucraina deve vincere la guerra sul campo di battaglia”.

Putin: “Canada ha ritardato intenzionalmente consegna della turbina di Nord stream 1”
Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato oggi il Canada di avere ritardato volontariamente la riconsegna alla Russia di una turbina per il funzionamento del gasdotto Nord Stream perché lo stesso Paese nordamericano è un importante produttore di energia, e quindi concorrente di Mosca.
Lo riferisce la Tass, aggiungendo che il presidente ha anche espresso dubbi sulla “qualità della revisione” compiuta in Canada sull’apparecchiatura.

Ue, nuove sanzioni anti-russe: c’è anche l’oro
Via libera - a quanto apprende l’agenzia di stampa italiana ANSA - al nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia alla riunione dei 27 Paesi Ue (Coreper). La riunione è stata convocata nella mattinata, l’ok è arrivato nel primo pomeriggio. Il via libera sarà formalizzato per procedura scritta in tempi che si prospettano rapidi. Nel nuovo pacchetto entra anche l’oro tra i materiali russi messi al bando mentre la Sberbank, la principale banca russa, viene inserita nella blacklist europeo.
Sono estese, inoltre, le deroghe concesse alle banche di Mosca sanzionate per lo sblocco di asset legati al commercio di grano.

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