
I Brics si allargano e avranno altri sei "membri effettivi" dal primo gennaio 2024: sono Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti. Lo ha annunciato il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, nel corso della conferenza stampa finale del vertice Brics a Johannesburg. "Abbiamo deciso di invitare" Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e gli Emirati arabi uniti a "a diventare membri a piano titolo del Brics, l'appartenenza sarà effettiva dal primo gennaio 2024": ha detto Cyril Ramaphosa leggendo il comunicato finale del 15/mo summit dei Paesi Brics che si è tenuto in Sudafrica.
"Il 36% Pil mondiale"
Con l'ingresso dei nuovi membri i Paesi Brics "rappresenteranno il 36% del Pil mondiale e il 47% della popolazione dell'intero pianeta", ha detto durante la conferenza stampa finale il presidente brasiliano Lula da Silva. "A questa prima fase se ne aggiungerà un'altra di ulteriore ampliamento", ha aggiunto Lula.
Xi Jinping: "Brics allargato nuovo capitolo per i Paesi emergenti"
L'allargamento dei Brics con altri sei Paesi "rappresenta un nuovo capitolo nella collaborazione dei Paesi emergenti e in via di sviluppo". Lo ha detto nel corso della conferenza stampa finale del 15/mo summit dei Brics, in Sudafrica, il presidente cinese Xi Jinping, esprimendo soddisfazione per gli accordi raggiunti. Confermando quanto anticipato ieri da una sua ministra, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha inoltre precisato che i Paesi del Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) si sono accordati sui criteri di ammissione al gruppo e del suo allargamento. "Questa espansione del numero dei membri è storica", ha aggiunto Xi, secondo cui "dimostra l'impegno dei Paesi Brics a cooperare in unità con tutti i Paesi in via di sviluppo". Per altro verso, l'iniziativa "soddisfa le aspettative della comunità internazionale e serve gli interessi comuni" dei Paesi emergenti e in via di sviluppo. "L'espansione è anche un nuovo punto di partenza per la cooperazione dei Brics. Porterà nuovo vigore al meccanismo di cooperazione dei Brics e rafforzerà ulteriormente la forza per la pace e lo sviluppo nel mondo", ha concluso Xi, che si è molto speso per consolidare il gruppo allo scopo di controbilanciare il peso di iniziative occidentali, come il G7.
Iran: "Per noi è un successo entrare a fare parte dei Brics"
"La Repubblica islamica dell'Iran è diventata un membro dei Brics. La piena adesione al gruppo delle economie emergenti del mondo è uno sviluppo di portata storica e una conquista strategica per la politica estera della Repubblica islamica". Lo ha scritto su X il vice capo dello staff per gli affari politici della presidenza iraniana Mohammad Jamshidi, come riporta Tasnim, confermando l'annuncio che l'Iran, assieme ad Argentina, Egitto, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati arabi, diventerà parte dei Brics a partire dal 2024.
India: "L'allargamento rafforzerà il Brics come organizzazione"
"L'India ha sempre creduto che l'aggiunta di nuovi membri rafforzerà ulteriormente il Brics come organizzazione e darà un nuovo impeto agli sforzi condivisi": lo ha detto il premier indiano Narendra Modi alla conferenza stampa congiunta dei leader del blocco svoltasi a Johannesburg peraltro senza fornire opportunità ai giornalisti di porre domande. "Questo rafforzerà anche la fiducia di molti Paesi nel mondo in un ordine mondiale multipolare", ha aggiunto Modi sempre riferendosi all'annunciata espansione del Brics, a partire da gennaio, a sei nuovi componenti tra cui Iran, Arabia Saudita ed Egitto. "Sono fiducioso che, assieme a questi Paesi, saremo in grado di imprimere un nuovo slancio e dare nuova energia alla nostra cooperazione".
Sudafrica: "Ci saranno altre fasi di allargamento del Brics"
"Abbiamo raggiunto un consenso sulla prima fase di questo processo di espansione, seguiranno altre fasi": lo ha detto il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa leggendo il "comunicato stampa" del summit Brics. Il presidente ha detto fra l'altro che nel summit "abbiamo condiviso la nostra visione del Brics come paladino dei bisogni e delle preoccupazioni dei popoli del Sud Globale" su "crescita economica benefica, sviluppo sostenibile e riforma del sistema multilaterale". "Ribadiamo il nostro impegno per un multilateralismo inclusivo", ha aggiunto Ramaphosa. "Apprezziamo il notevole interesse dimostrato dai Paesi del Sud globale per l'adesione ai Brics. Fedeli allo Spirito Brics e all'impegno per un multilateralismo inclusivo, i Paesi Brics hanno raggiunto un consenso sui principi guida, gli standard, i criteri e le procedure del processo di espansione dei Brics", si conferma nella "Johannesburg II Declaration", la dichiarazione finale del vertice che si chiama "seconda" in quanto ne fu emessa una con lo stesso nome al summit del 2018 nella medesima città sudafricana. "Abbiamo deciso di invitare la Repubblica di Argentina, la Repubblica Araba d'Egitto, la Repubblica Federale Democratica di Etiopia, la Repubblica Islamica dell'Iran, il Regno dell'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti a diventare membri a pieno titolo dei BRICS a partire dal 1° gennaio 2024", viene aggiunto nel testo pubblicato sul sito del vertice. "Abbiamo anche incaricato i nostri Ministri degli Esteri di sviluppare ulteriormente il modello dei Paesi partner dei Brics e un elenco di potenziali Paesi partner e di riferire entro il prossimo Vertice", conclude il capitolo sull'allargamento del gruppo.
Putin: "Dall'Occidente un colonialismo in nuova confezione"
I Paesi del cosiddetto "miliardo d'oro", cioè quelli appartenenti al sistema occidentale, cercano di imporre le loro regole in contrasto con il sistema della legge internazionale "per preservare il mondo unipolare". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo in videoconferenza alla giornata conclusiva del vertice del Brics a Johannesburg. Secondo Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, il loro è "colonialismo in una nuova confezione".
Argentina: "Con l'adesione al Brics ci sarà più apertura al mondo"
Il presidente argentino Alberto Fernández ha celebrato oggi l'annuncio del prossimo ingresso, il 1. gennaio 2024, del suo paese nel gruppo Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), insieme a Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran e Etiopia. In un lungo messaggio via X, Fernández ha sottolineato che "abbiamo aderito all'alleanza Brics" facendo "un nuovo passo nel consolidamento di quell'Argentina fraterna e aperta al mondo che abbiamo sempre sognato", come "protagonisti di un destino comune in un blocco che rappresenta più del 40% della popolazione mondiale". Ricercare l'integrazione con le diverse istanze a livello regionale e mondiale, ha proseguito, "è una politica dello Stato, perché si è dimostrato che così aumentiamo le nostre possibilità di apertura", per nuovi mercati e consolidare quelli esistenti, favorire flussi di investimenti che creino occupazione, incrementare le esportazioni e sviluppare l'applicazione di nuove e migliori tecnologie". L'adesione ai Brics ci rafforza, ha assicurato il capo dello Stato, anche se "non esclude altre istanze di integrazione, e ancor meno l'orgogliosa appartenenza dell'Argentina al sistema multilaterale delle Nazioni Unite". "Il difficile contesto globale esistente, ha poi detto, "conferisce al blocco una rilevanza singolare e ne fa un punto di riferimento geopolitico e finanziario", che attualmente rappresenta "il 30% del Pil mondiale". Fernández si è infine detto convinto che i Brics "svolgono un ruolo decisivo nella progettazione di un'architettura finanziaria globale che tenga conto delle esigenze di crescita, commercio, investimenti e benessere sociale", in un contesto segnato "dalla crisi del sistema multilaterale, dal rallentamento dell'economia mondiale, da fenomeni di inflazione generalizzata e dall'insostenibilità del debito estero".
Etiopia: "Un grande momento per l'Etiopia"
"È un grande momento per l'Etiopia: oggi i leader dei Brics hanno approvato il nostro ingresso in questo gruppo. L'Etiopia è pronta a cooperare con tutti per un ordine globale inclusivo e prospero". È quanto ha dichiarato su X il primo ministro etiope Abiy Ahmed Alì. In precedenza, il ministero degli esteri del secondo paese più popoloso d'Africa - dopo la Nigeria - aveva dato l'annuncio con un altro post: "La richiesta dell'Etiopia di entrare a far parte della famiglia Brics è stata approvata questa mattina durante il vertice Brics a Johannesburg, in Sudafrica. Congratulazioni a tutti gli etiopi"
Egitto: "Con il Brics vogliamo far sentire voce del Sud globale"
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, nell'esprimere apprezzamento per la "dichiarazione del gruppo Brics di invitare l'Egitto" ad aderirvi dal gennaio prossimo, afferma in una dichiarazione scritta diffusa dall'Ufficio stampa del governo che "siamo ansiosi di cooperare e coordinarci con loro e con gli altri paesi invitati a far parte del blocco per raggiungere i suoi obiettivi di rafforzamento della cooperazione economica tra di noi e per far sentire la voce del Sud globale in merito alle varie questioni e sfide che abbiamo di fronte, al fine di promuovere i diritti e gli interessi dei paesi in via di sviluppo".