
Sono state sospese le ricerche dell'alpinista svizzero di 64 anni disperso dallo scorso 23 giugno sulle montagne del Canavese (Piemonte nordoccidentale). Ieri l'elicottero della Guardia di finanza (Gdf) ha portato nuovamente in quota le squadre del Soccorso alpino italiano, effettuando un sorvolo sulle creste a cavallo tra l'alta Valchiusella e il vallone di Scalaro. Le squadre di terra hanno a loro volta bonificato a piedi parte dell'impervio vallone, scendendo per prati inclinati e salti di roccia. Anche i droni dei pompieri hanno perlustrato la parte alta del vallone, senza esito. Nel pomeriggio è stato tentato un ultimo sorvolo con l'elicottero per visionare nuovamente il canalone da diverse angolazioni, anche qui con esito negativo.
Le ricerche
In serata il tavolo condiviso tra gli altri da Soccorso alpino e Gdf ha deciso di sospendere le ricerche fino a quando non emergeranno elementi utili. Le ricerche sulle montagne del Canavese sono iniziate l'altro ieri all'alba. Secondo quanto ricostruito dai tecnici del Soccorso alpino italiano, l'uomo era intenzionato, partendo indicativamente da Ivrea, uno dei centri del Canavese, a percorrere la Grande traversata delle Alpi (Gta), un percorso escursionistico di lunga percorrenza, che tocca tutte le Alpi occidentali italiane e che passa dal Piemonte alla Liguria, sfiorando la Valle d'Aosta, per un totale di un migliaio di chilometri. Non risultano sue notizie dal 23 giugno scorso, quando è partito da un agriturismo di Quincinetto (città metropolitana di Torino, in Piemonte). Non sono stati registrati ulteriori passaggi nei successivi posti tappa della Gta e l'ultimo contatto con i familiari risale al 23 giugno.