
Fino a sabato, il congresso si concentrerà sul futuro della lotta contro il virus Hiv, un tema urgente dopo il ritiro del supporto degli Stati Uniti per i programmi globali di prevenzione e cura.
Usa, meno fondi per la ricerca
Gli Usa, principali finanziatori delle ricerche in questo campo, hanno infatti deciso di ridurre i fondi, e questo secondo gli esperti, potrebbe portare a circa 9 milioni di nuove infezioni entro il 2029, mettendo a rischio soprattutto le comunità vulnerabili, come persone transgender e lavoratori del sesso.
Gli obiettivi del congresso
Il congresso mira a trovare soluzioni per colmare questa lacuna, discutendo nuove strategie e politiche globali. Sebbene l'infezione da Hiv oggi sia trattabile grazie alle terapie antiretrovirali, gli esperti ritengono che il rischio del ritorno dell'epidemia sia concreto, soprattutto nei Paesi con scarsa accessibilità ai trattamenti. L'incontro rappresenta un'opportunità fondamentale per fare il punto sui progressi e delineare il futuro della lotta contro l'Hiv a livello mondiale, in un contesto in cui la cooperazione internazionale è più che mai necessaria. Attesi anche i premi per la ricerca sull'Hiv e quello riservato ai media.