
Il signore della guerra afghano Gulbuddin Hekmatyar ha rivendicato in un video la paternità dell'attacco compiuto contro i militari francesi lo scorso 18 agosto non lontano da Kabul, costato la vita a dieci soldati, e ha riconosciuto che nella sparatoria sono rimasti uccisi anche dieci dei suoi uomini. L'attentato era già stato rivendicato dai Taleban del gruppo distinto Hezb-e-Islami (Partito islamico, HIG) facente capo proprio a Hekmatyar, che nel video, recapitato a un'agenzia di stampa privata afghana, fa anche le condoglianze alle famiglie dei mujaheddin rimasti uccisi. I soldati francesi furono attaccati da 140-170 combattenti ben armati in un'imboscata nella valle di Uzbin, nel distretto di Sarobi, una cinquantina di chilometri a est di Kabul. I dieci militari morti appartenevano per lo più all'ottavo reggimento paracadutisti della fanteria di marina. Ventuno militari rimasero feriti. ATS
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