
Una storia che sembra la trama di un film horror, quella riportata dai media statunitensi, secondo la quale una coppia sarebbe stata accusata di abbandono di minore. La realtà è molto più bizzarra, perché quella che appare ai giudici come una bambina, è in realtà una 22enne con forti tendenze alla sociopatia.
La vicenda inizia nel 2010, quando la coppia decide di adottare una bambina che si ritiene abbia 6 anni, quando in realtà è una ragazza molto più grande, affetta da una rara forma di nanismo. Oltre alla beffa dell’età, la ragazza mostra fin da subito atteggiamenti minacciosi, progettando in più occasioni di sterminare l’intera famiglia e minacciando di accoltellare i coniugi. Accadeva persino che i due si svegliassero nel cuore della notte ritrovandosela in camera mentre brandiva un coltello.
La ragazza sarebbe arrivata a spingere la madre contro un recinto elettrico, o a tentare di avvelenarla versando candeggina nel caffè. La coppia ha deciso di affidare la ragazza ad una comunità, e adesso vivrebbe più serena.
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