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Adac lancia l’allarme: “7 tunnel italiani poco sicuri”
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Keystone-ats
4 anni fa
L’automobile club tedesca ha ispezionato 16 gallerie in tre paesi: 7 su 8 in Italia hanno presentato mancanze sul piano della sicurezza

Quanto sono sicuri i tunnel in Europa? È la domanda a cui ha cercato di rispondere Adac, l’automobile club tedesca, che ha ispezionato complessivamente 16 tunnel in tre paesi europei: Italia, Croazia e Austria. E i dati non sono incoraggianti, sopratutto per quel che riguarda l’Italia. Su 8 tunnel ispezionati, 7 sono risultati “manchevoli” sul piano della sicurezza.

Italia, 7 tunnel su 8 poco sicuri

Solo un tunnel, Allocco, risponde in parte agli standard di sicurezza europei, si legge nel comunicato dell’associazione. A presentare le maggiori mancanze il tunnel Giovi presso Genova (nr 5 sulla cartina), Les Cretes in Valle d’Aosta (nr 6) e Castelletto (nr 3) in Liguria. Nel primo tunnel per esempio mancano completamente uscite di emergenza, estintori, idranti, telefoni di emergenza e le vie di fuga sono poco contrassegnate. I controllori hanno inoltre cercano invano altoparlanti, un sistema di videosorveglianza oppure informazioni sul traffico.

Le critiche di ADAC

La maggioranza delle gallerie italiane sono in mano a privati. Autostrade per l’Italia è uno dei maggiori operatori di strade a pedaggio nel paese. Gestisce 6 dei tunnel testati dell’ADAC ed è “soggetto a ripetute critiche a causa di infrastrutture fatiscenti” sottolinea l’associazione tedesca, ricordando il tragico crollo del ponte Morandi nel 2018 a Genova, in cui persero la vita 43 persone. Adac teme inoltre che gli operatori privati non effettueranno i necessari lavori di ristrutturazione nel prossimo futuro. “I mancati ricavi dei pedaggi durante la pandemia non devono ora servire da scusa per astenersi dall’implementare misure preventive e di manutenzione” mette in guardia l’associazione. “Miglioramenti come l’installazione di estintori devono essere affrontari immediatamente. La sicurezza del traffico non deve essere posticipata ulteriormente”.

Meglio Austria e Croazia

In Austria invece tutte le galleria hanno superato il test, mentre quelle croate sono complessivamente “solide”, anche se una delle tre sottoposte al controllo non rispetta i criteri europei.

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