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A New York si torna nel Far West
Immagine Shutterstock
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Andrea Scolari
2 anni fa
La Corte Suprema ha bocciato le restrizioni sul porto d’armi nello Stato americano. “Sono profondamente deluso” ha dichiarato Biden

L’America torna al Far West, quando tutti potevano andare in giro armati. Ora sarà possibile anche a Times Square. “Il Secondo Emendamento tutela il diritto degli individui di portare armi per l’autodifesa fuori casa”, ha sentenziato per la prima volta una corte suprema divisa (6 a 3), cancellando una legge dello stato di New York che imponeva forti limitazioni per circolare con una pistola o un fucile.

Un voto che fa discutere
La controversa decisione, che ha l'effetto di un terremoto in un Paese dove ci sono più armi che abitanti, arriva proprio mentre il Senato, all’indomani delle terribili stragi di Uvalde e Buffalo, si prepara ad approvare una legge bipartisan per una stretta in materia, la prima dopo quasi 30 anni. E precede quella che potrebbe portare all’abolizione della storica sentenza della stessa corte “Roe v. Wade”, che nel 1973 legalizzò l'interruzione di gravidanza: armi e aborto, due temi esplosivi che animeranno la campagna di Midterm.

Volano in borsa i produttori di armi
“La NRA ottiene una vittoria”, ha esultato la potente lobby delle armi “La Corte suprema ha stabilito che le restrizioni sulle armi a New York sono incostituzionali” e che “il diritto a portare le armi non si ferma alla porta di casa”, ha twittato a caratteri cubitali, mentre Smith & Wesson vola a Wall Street (+7,6%) insieme agli altri produttori del settore. Canta vittoria anche gran parte del partito repubblicano, mentre Joe Biden e i democratici condannano la decisione, a conferma di un Paese spaccato in due.

La reazione di Biden
“Sono profondamente deluso”, si è rammaricato il presidente, denunciando una sentenza che cancella un divieto “ultra secolare” nello stato di New York e che “contraddice sia il buon senso che la costituzione”. “Sull’onda degli orribili attacchi di Buffalo e Uvalde e di quotidiani atti di violenza da armi da fuoco che non fanno titolo a livello nazionale, dobbiamo fare di più come società, e non di meno, per proteggere i nostri cittadini”, ha aggiunto, chiedendo agli stati di varare delle strette e agli americani “di far sentire la loro voce nel Paese”.

“È scioccante”
“Assolutamente scioccante e scandaloso, un giorno cupo”, gli ha fatto eco la governatrice democratica dell’Empire State Kathy Hochul, che intende convocare una seduta speciale del parlamento e varare una nuova legge in uno degli Stati che ha tra le misure più restrittive in materia.

“Non possiamo tornare nel Far West”
Il sindaco democratico della Grande Mela Eric Adams, un ex poliziotto che ha fatto della sicurezza una priorità della sua amministrazione, teme che la sentenza alimenterà “una ondata di violenza da armi da fuoco” in una città già segnata dalla recrudescenza della criminalità. “Non possiamo lasciare che New York si trasformi in Far West”, ha ammonito, promettendo di impegnarsi per ridurre i rischi di questa decisione.

“Una decisione pericolosa”
“Un giorno buio per l’America. Questa è una decisione pericolosa”, ha rincarato il governatore della California Gavin Newsom, anche lui democratico, criticando la Corte suprema per spingere “un’agenda ideologica radicale” e “infrangere i diritti degli Stati di proteggere i loro cittadini”.

Il rischio di un effetto domino
L’”opinion” della Corte suprema rovescia la legge con cui New York richiedeva una licenza speciale per portare le armi fuori di casa, dimostrando un “motivo adeguato”, nonché “un’ottima condotta morale”. E potrà avere un effetto domino su leggi analoghe in altri Stati, dalla California al Maryland, dal Massachusetts al New Jersey.

La scelta di Trump e le sue conseguenze
Dopo la sentenza del 2008 contro la capitale, in cui aveva riconosciuto il diritto individuale di tenere armi a casa, il massimo organo giudiziario americano era rimasto pressoché silente sul secondo emendamento, che lo stesso ora defunto giudice iperconservatore Antonin Scalia non riteneva “assoluto”. Ma le cose sono cambiate dopo che Donald Trump ha cementato con ben tre nomine una maggioranza di destra, che sta picconando anche altri diritti fondamentali.

Intanto in America la produzione di armi è triplicata dal 2000, con un boom negli ultimi tre anni, mentre nel 2021 la polizia ha sequestrato quasi 20’000 “ghost guns”, ossia le armi fatte in casa che sfuggono ad ogni controllo.

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