
I media locali parlano già di una "casa degli orrori": è la vicenda emersa nelle ultime ore a Oviedo, città delle Asturie (Spagna), dove un giudice oggi ha convalidato l'arresto di un uomo e una donna, accusati di aver tenuto chiusi in casa per tre anni e mezzo, in condizioni di insalubrità, i propri tre figli minorenni (due gemelli di otto anni e il loro fratello maggiore, di 10 anni). I reati contestati, riporta l'agenzia Efe, sono quelli di "violenza domestica", "maltrattamento psicologico" e "abbandono di minori".
Il caso emerso dopo una segnalazione
Il caso, che ha provocato sgomento nella zona, è venuto alla luce dopo che una residente aveva denunciato ai servizi sociali il sospetto che in quella villetta stesse succedendo qualcosa di strano. A partire da quella segnalazione, la polizia locale ha iniziato a indagare su cosa potesse avvenire all'interno dell'abitazione. "Inizialmente, non c'era nulla che destasse particolare attenzione", ha spiegato oggi in conferenza stampa il capo della polizia di Oviedo, Javier Lozano. Ma almeno un segnale di vita c'era: in quella casa veniva spesso realizzate consegne a domicilio di cibo ordinato online.
Rinchiusi in mezzo alla spazzatura e alla sporcizia
Nell'arco di alcuni giorni, gli inquirenti hanno avuto molto più chiara la situazione: la coppia, composta da un uomo tedesco e da una donna con doppia cittadinanza tedesca e statunitense, teneva i bambini rinchiusi in mezzo a spazzatura e sporcizia, senza farli mai uscire di casa e senza farli andare a scuola. "Gli agenti sono rimasti di stucco", ha spiegato Lozano. Il commissario ha aggiunto che il reale motivo per cui queste persone vivessero così è ancora da chiarire: un'ipotesi, supportata dal fatto che indossavano costantemente mascherine sanitarie, è che fossero rimaste terrorizzate dal Covid. I tre minori sono stati affidati ai servizi sociali.