
11 settembre 2001, ore 8:46. Il primo aereo dirottato da un gruppo di terroristi del gruppo Al Qaida si schiantò sulla facciata della Torre Nord, tra il 93esimo e il 99esimo piano. Alle 09:03, diciassette minuti più tardi, un secondo aereo si schiantò sulla Torre Sud, tra il 77esimo e l’85esimo piano. Oltre 2 mila persone rimasero intrappolate nelle due torri, al di sopra dei punti di impatto. La Torre Sud crollò per prima, alle 9:59, dopo aver bruciato per 56 minuti. Alle 10:28 fu il turno di quella Nord. Quasi 3 mila le vittime, tra passeggeri, vigili del fuoco, poliziotti, turisti, impiegati e attentatori.
Il 21esimo anniversario
Come ogni anno, una serie di commemorazioni è prevista nei luoghi degli attentati. Il presidente americano Joe Biden depositerà una corona di fiori al Pentagono, dove alle 9:37 si schiantò il terzo aereo dirottato. Nell’impatto morirono le 59 persone che si trovavano sul velivolo, inclusi i terroristi e 125 persone presenti all’interno dell’edificio del dipartimento della Difesa. La first lady Jill Biden si recherà a Shanksville (Pennsylvania), dove un quarto aereo dirottato dai terroristi si schiantò al suolo. È l’unico a non aver centrato il suo obiettivo. Morirono 33 passeggeri, 7 membri dell’equipaggio e i 4 terroristi. Sul luogo dove sorgevano le Torri Gemelle sarà invece presente la vice presidente Kamala Harris.
La rabbia dei familiari delle vittime
Le persone considerate le menti degli attacchi sono ancora nel carcere di massima sicurezza di Guantanamo. I loro processi sono ancora bloccati, rinviati da anni. Tra i detenuti anche Khalid Shaikh Mohammed, colui che nel 2007 si dichiarò “responsabile degli attacchi dalla A alla Z”. Rischia la pena di morte. Nel 2009 l’allora presidente statunitense Barack Obama annunciò il trasferimento di Mohammed a New York, doveva essere processato a Manhattan, ma lo Stato decise di fare un passo dietro “per i costi troppo elevato che avrebbe richiesto la sicurezza del detenuto”. Tutti aspetti che lasciano sempre più domande ai parenti delle vittime in attesa di una risposta da 21 anni.