
Terza notte di violenze in diverse città della Francia per la morte di Nahel, il 17enne ucciso dalla polizia a Nanterre. La polizia francese ha fermato 875 persone nella notte appena trascorsa in seguito ai disordini in tutto il Paese. Inoltre sono rimasti feriti 249 fra poliziotti e gendarmi. Circa la metà dei fermi è stata effettuata nella regione di Parigi, riferisce il ministero dell'Interno. Si contano 492 edifici danneggiati, 2.000 veicoli dati alle fiamme e 3.880 roghi, stando alle cifre diffuse dal presidente Emmanuel Macron aprendo la riunione della cellula di crisi interministeriale in corso all'Eliseo.
Disordini in diverse città
Oltre 1.500 incendi sono stati appiccati a Parigi e dintorni, come ha reso noto la prefettura di Parigi, parlando di 1.569 incendi in totale, 640 di cassonetti dati alle fiamme, 5 di materiale di cantieri e 21 di autobus. "Indignazione e disgusto" sono stati espressi dal ministro dei Trasporti, Clément Beaune, che ha confermato la distruzione dei mezzi pubblici, 12 dei quali nel deposito di Aubervilliers, alle porte della capitale. Per la giornata e la serata di oggi, i mezzi pubblici parigini in superficie saranno fortemente ridotti a causa dei danneggiamenti. A Reims, nel nord della Francia, vi è stata l'invasione di un commissariato di polizia. I locali - nel quartiere Croix Rouge - sono stati in parte incendiati e dalle immagini che circolano sui social e vengono rilanciate dalle TV francesi si vedono chiaramente alcuni giovani lasciare il commissariato portando via uniformi rubate. A sferrare l'assalto sono stati un centinaio di giovani con il passamontagna e tutti vestiti di nero, che hanno incendiato auto e cassonetti nelle vie adiacenti.