
UBS dovrebbe rendere indipendente il suo comparto investment banking: lo afferma Karl Reichmuth, fondatore e presidente onorario della banca privata lucernese Reichmuth & Co, in un'intervista pubblicata oggi dal portale Finews.ch.
"Ogni contribuente è garante"
A suo avviso UBS è un problema per la Svizzera, "perché gode de facto di una garanzia statale, grazie alle sue dimensioni, e ogni contribuente elvetico garantisce per essa", osserva in un'intervista pubblicata oggi dal portale Finews.ch. "Poiché il nostro paese è relativamente piccolo, il detto 'Bürgen tut würgen' assume un significato particolare", aggiunge lo specialista citando l'espressione popolare tedescofona che mette in relazione il fare da garante (bürgen) con il soffocare, lo stringere alla gola (würgen).
Attentato alla sovranità
"Parlo qui innanzitutto come cittadino", prosegue il banchiere che come formazione è stato inizialmente casaro, per poi avviare la carriera presso il Credito Svizzero, con passaggi a Chiasso, Ginevra, Londra e New York. "Mi dà fastidio che i responsabili non siano chiamati a rispondere delle loro decisioni. Mi preoccupa l'enorme rischio per i contribuenti. E anche l'influenza straniera associata, che potrebbe in ultima analisi minare la nostra sovranità nazionale, soprattutto perché una parte significativa del capitale della banca è detenuta al di fuori della Svizzera".
Buon CdA e direzione generale
"Credo però che UBS sia fondamentalmente ben posizionata nel consiglio di amministrazione e nella direzione generale e vorrei che le sue attività di creazione di valore continuassero a svolgersi nella Confederazione", chiosa l'86enne. "Per inciso, ho lavorato molto con UBS e ho avuto buone esperienze con loro".
Investment banking indipendente
L'esperto propone che UBS renda indipendenti le sue operazioni di investment banking, ad alta intensità di capitale, e le domicili dove esistono le condizioni e la cultura migliori, ad esempio a Londra o a New York. "L'investment banking, se fatto bene, è molto più redditizio delle normali attività di deposito e prestito. Nel settore della gestione patrimoniale, invece, UBS è il secondo operatore dopo Blackrock: in tal ambito beneficia della reputazione della Svizzera, soprattutto in termini di affidabilità".
"Non sono il solo"
Reichmuth afferma di parlare come membro di un gruppo che comprende anche altre note personalità del mondo della finanza, che non vogliono essere nominate. "Insieme ad alcuni amici, abbiamo fatto sapere a UBS che uno split azionario potrebbe essere una delle opzioni migliori. Si potrebbe procedere come Holcim ha fatto di recente con Amrize: al posto delle attività statunitensi, però, verrebbe scorporata l'attività di investment banking. Gli azionisti di UBS potrebbero decidere se diventare proprietari anche della nuova banca d'investimento di Londra o vendere queste azioni".