
Il gruppo bancario UBS ha registrato nel secondo trimestre un utile netto di 2,40 miliardi di dollari (1,93 miliardi di franchi), raddoppiando la cifra su base annua. I capitali in gestione sono saliti a 6'618 miliardi, contro 6'153 miliardi a fine marzo. I ricavi hanno dal canto loro raggiunto i 12,11 miliardi di dollari, con l'utile ante imposte a 2,19 miliardi, si legge in un comunicato diffuso oggi dal numero uno bancario elvetico. La ratio costi/ricavi è migliorato di 1,7 punti percentuali all'80,5%. Gli analisti contattati dall'agenzia finanziaria AWP prevedevano in media ricavi per 12,02 miliardi di dollari, un utile ante imposte di 1,99 miliardi e un utile netto di 2,23 miliardi. Il gruppo assicura di aver realizzato grandi progressi per l'integrazione di Credit Suisse e la migrazione dei conti dei clienti. Una nuova riduzione dei costi di 700 milioni ha fatto passare il totale dei risparmi a 9,1 miliardi, su un obiettivo di 13 miliardi. Un terzo dei conti dei clienti in Svizzera di Credit Suisse è stato portato presso UBS e il gruppo intende finalizzare la proceduta entro la fine di marzo 2026.