UBS
"Faremo di tutto perché l'acquisizione di Credit Suisse sia un successo"
©Gabriele Putzu
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Queste le parole di Sergio Ermotti durante la conferenza stampa come nuovo CEO di UBS. Il ticinese tornerà ad assumere la carica durante la prossima assemblea del 5 aprile. "Con la sua esperienza riuscirà a concludere l'acquisizione di Credit Suisse nel miglior modo possibile", ha detto Colm Kelleher, presidente di UBS.

9.40 - Prende la parola Sergio Ermotti

"Sono molto onorato che mi abbiano scelto per gestire questa importante transizione e ringrazio tutti per la fiducia", ha affermato Sergio Ermotti in conferenza stampa, sottolineando come in questo momento sia necessario essere parte della soluzione, non del problema. "Sono molto lieto di vedere come il gruppo UBS negli ultimi due anni abbia fatto un ottimo lavoro sotto la loro guida. Sono consapevole delle responsabilità che mi aspettano, così come le sfide e le aspettative. So che dobbiamo lavorare in maniera dura per avere ricadute unicamente positive per il Paese e la sua piazza finanziaria", ha aggiunto il nuovo CEO promettendo che "il gruppo UBS farà di tutto per far sì che l'acquisizione di Credit Suisse sia un successo, concentrandosi sui bisogni dei clienti, dei collaboratori e degli azionisti". In questo senso "sarà necessario trovare un equilibrio fra le tre parti in causa", ha concluso Sergio Ermotti.

9.30 - Parla il presidente di UBS

"Sergio Ermotti è la persona ideale per portare a termine questa acquisizione", con queste parole Colm Kelleher, presidente di UBS, ha aperto la conferenza stampa iniziata pochi minuti fa in cui è stato presentato il nuovo CEO. "Ermotti ha provato una forte resilienza e ha già guidato UBS in un periodo di difficoltà. Inoltre ha raggiunto un cambiamento profondo all'interno della banca, un lavoro che ha portato gli azionisti a riavere fiducia nella banca. In questo periodo di transizione di riuscirà a concludere l'acquisizione di Credit Suisse sotto la guida del nuovo CEO", ha continuato Kelleher.

Sergio Ermotti nuovo CEO

Sergio Ermotti torna alla testa di UBS. A capo della prima banca svizzera fino al 2020, il ticinese assumerà nuovamente questa responsabilità in occasione della prossima assemblea generale prevista per il 5 aprile, succedendo all'olandese Ralph Hamers. Stando a una nota odierna, Hamers ha accettato di dimettersi per servire gli interessi della nuova combinazione, ossia il gruppo risultante dall'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, il settore finanziario elvetico e il Paese.  Hamers rimarrà in seno a UBS e lavorerà a fianco di Sergio Ermotti come consulente durante un periodo di transizione per assicurare una chiusura positiva della transazione e un trasferimento senza intoppi.

Swiss Re

Sergio Ermotti, diventato presidente del consiglio di amministrazione del riassicuratore Swisse Re nell'aprile 2021, si candiderà per la rielezione all'assemblea generale annuale del 12 aprile, prima di lasciare l'incarico per concentrarsi sul suo nuovo ruolo di CEO di UBS. Il Consiglio di amministrazione (Cda) avvierà la ricerca di un successore, si legge in una nota odierna. In previsione della transizione, ha nominato il belga Jacques de Vaucleroy, che fa parte del Cda dal 2017, come vicepresidente, a condizione che venga rieletto. De Vaucleroy manterrà la posizione fino all'elezione di un nuovo presidente nel corso di un'assemblea generale straordinaria. Swiss Re ha aggiunto che l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari, Finma, sostiene questa procedura.

La borsa reagisce bene al ritorno di Sergio Ermotti

Il "grande ritorno" di Sergio Ermotti alla guida operativa di UBS piace ai mercati: nei primi scambi alla borsa di Zurigo il titolo della banca sale del 2,6%. La nomina del 62enne si riflette anche sul corso di Credit Suisse (+2,4%), istituto in fase di acquisizione da parte di UBS.