Economia
Uber “mangia” Postmates, gigante dei pasti a domicilio. Accordo da 2,6 miliardi
Keystone-ats
4 anni fa
Con questa mossa l’azienda diventa il secondo fornitore in America per pasti consegnati

Uber si mangia Postmates e si rafforza nei pranzi e cene a domicilio, ampliando allo stesso tempo il suo portafoglio di offerte con anche le consegne della spesa a casa. Un accordo tutto in azioni dal valore di 2,65 miliardi di dollari con il quale Uber diventa il secondo colosso sul mercato americano per i pasti consegnati.

L’annuncio mette le ali ai titoli Uber, che arrivano a guadagnare il 5%. Vola anche la rivale Grubhub, che sale del 3,5% segnalando come gli investitori vedono positivamente un consolidamento nel settore delle consegna al momento altamente frammentato.

L’app per auto con conducente spiega di essere stata attirata da Postmates per la sua ampia presenza nelle città americane del sud e sulla costa occidentale e per la sua efficienza. Uber East infatti ha una presenza più internazionale che americana rispetto alle società concorrenti e con Postmates può rafforzarsi a Los Angeles, Las Vegas e Phoenix.

L’acquisizione consente a Uber anche l’occasione di attirare un maggior numero di clienti al suo servizio di auto conducente, in forte crescita fino al coronavirus e alle chiusure che ha imposto. Con Postmates Uber si lancia sul mercato della consegna della spesa a domicilio, settore che ha subito un’impennata con la pandemia: prevedendo che la concorrenza per le consegne di pranzi e cene a domicilio durerà per anni, Uber ha deciso di guardare alle consegne di altri beni, quali la spesa, anche se questo si traduce in uno scontro con Amazon e Walmart.

La competizione nella consegna di pranzi e cene è forte a livello mondiale e Uber nei mesi scorsi ha cercato di imporsi sul mercato avanzando un’offerta per Grubhub. Una mossa caduta però nel vuoto a causa del prezzo non ritenuto sufficiente e soprattutto per i timori di Grubhub che l’intesa potesse essere bocciata dalle autorità di regolamentazione.

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