Economia
Siemens: processo corruzione, ex dirigente ammette fondi neri
Redazione
17 anni fa

È cominciato a Monaco di Baviera il primo processo penale sullo scandalo della corruzione alla Siemens: il primo imputato, un ex dirigente del colosso tedesco, ha ammesso l'esistenza di fondi neri. Fino a oggi l'inchiesta, che dura da oltre un anno, ha portato a una maxi-multa da 201 milioni di euro nei confronti della Siemens, decisa nell'ottobre del 2007 dallo stesso Tribunale di Monaco di Baviera (Sud). Con l'avvio del processo odierno, la Corte dovrebbe stabilire le singole responsabilità e già oggi un ex dirigente, Reinhard S. (58) ha confermato che alla Siemens esisteva una vasta rete di fondi neri. In particolare, Reinhard S., ex dirigente della divisione di telefonia fissa Icn, ha ammesso di avere organizzato, con l'accordo di un suo superiore, un fondo segreto per il pagamento delle bustarelle, nel quale sono finiti 53 milioni d'euro in tre anni. Lo scorso 24 gennaio, in occasione dell'assemblea dei soci del gruppo, l'amministratore delegato Peter Loescher ha detto che lo scandalo è già costato al gruppo ben 1,6 miliardi di euro. ATS

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata