Economia
Schindler taglia 2’000 posti
Foto CdT/Reguzzi
Foto CdT/Reguzzi
Filippo Suessli
4 anni fa
Il calo degli ordini e il rafforzamento del franco pesano sui conti del gruppo, non è chiaro quanti impieghi saranno cancellati in Svizzera

Tagli imponenti alla Schindler, la multinazionale lucernese attiva nel mercato degli ascensori e delle scale mobili. La recessione globale dovuta alla pandemia di Covid-19 ha ridotto il gli utili di Schindler, calati quasi del 30% a 313 milioni di franchi. Un calo dovuto al crollo del fatturato, calato dell’8,7% e peggiorato dal rafforzamento dal franco. Basti pensare che negli ultimi dieci anni, si legge in una nota, il rafforzamento del franco ha pesato sulle entrate della compagnia per 2,5 miliardi di franchi.

Per questo “al fine di preservare la competitività”, il gruppo lucernese, ha deciso di tagliare il personale di 2mila unità a livello mondiale. Per Schindler lavorano oltre 65mila persone.

“Dobbiamo rimanere competitivi per rispettare i nostri programmi di crescita”, ha dichiarato il Ceo Thomas Oetterli. “Ridurre i costi oggi è essenziale per garantire la salute a lungo termine della compagnia”.

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