
Il costruttore aeronautico di Stans (NW) ha deciso di interrompere la produzione del Pilatus Porter PC-6, un velivolo da trasporto conosciuto in tutto il mondo e particolarmente apprezzato per le sue capacità di atterrare e decollare in spazi molto ridotti. Lo sviluppo del PC-6 è oggi difficile a causa dell'età avanzata del modello e delle crescenti esigenze in materia di certificazione, spiegano i vertici di Pilatus in un comunicato odierno. La decisione è anche influenzata dall'arrivo del nuovo PC-24 - il jet d'affari concepito per poter atterrare anche su piste corte e sterrate - di cui viene avviata la produzione in serie. Per le sue capacità e versatilità il Pilatus Porter, monomotore ad ala alta dalla caratteristica fisionomia, è molto noto in ambito aviatorio e viene utilizzato da centri di paracadutismo, aeronautiche militari e operatori umanitari. Dal 1959 sono stati prodotti oltre 500 apparecchi in Svizzera e un centinaio su licenza negli Usa. I dipendenti attivi nella costruzione del PC-6 - oggi escono dagli hangar al massimo dieci macchine all'anno - saranno reintegrati nella produzione di altri velivoli. Ai clienti vengono garantiti consulenza e pezzi di ricambio ancora per 20 anni. Gli ultimi esemplari potranno essere ordinati fino al 2018: la produzione si interromperà nel 2019, dopo oltre 60 anni di lavoro ininterrotto.
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