Economia
“La Svizzera ha superato bene la crisi di Covid-19”
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Keystone-ats
3 anni fa
Secondo le proiezioni del FMI, il prodotto interno lordo (PIL) svizzero dovrebbe crescere del 3,5% quest’anno e del 2,8% l’anno prossimo, confermando così le sue precedenti stime di aprile, ha indicato l’istituzione al termine della sua revisione periodica

L’economia svizzera è resistita relativamente bene alla crisi causata dalla pandemia di coronavirus, grazie alle misure di sostegno e a una politica monetaria accomodante, ha indicato oggi il Fondo monetario internazionale (FMI). L’organizzazione ha confermato le sue previsioni di crescita per quest’anno e il prossimo. Secondo le proiezioni del FMI, il prodotto interno lordo (PIL) svizzero dovrebbe crescere del 3,5% quest’anno e del 2,8% l’anno prossimo, confermando così le sue precedenti stime di aprile, ha indicato l’istituzione al termine della sua revisione periodica.

Quest’ultima è quindi in linea con la maggior parte delle previsioni, in particolare quelle della Banca Nazionale Svizzera (BNS), che contano su un solido rimbalzo congiunturale economico grazie alla campagna di vaccinazione e alla graduale riapertura dell’economia. Il FMI prevede inoltre un’inflazione moderata, mentre le prospettive di rincaro dei prezzi sono motivo di preoccupazione negli Stati Uniti e nella zona euro. Gli specialisti del FMI si aspettano un’accelerazione modesta dello 0,1% nel 2021 e dello 0,3% nel 2022, ben lontana dal 2% previsto dall’istituto di emissione elvetico.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il FMI si attende un aumento del tasso di disoccupazione al 3,5% nell’anno in corso, prima di scendere leggermente al 3,4% nel 2022. “La Svizzera ha navigato bene nella pandemia. Il Covid-19 ha avuto un impatto sociale ed economico significativo, ma una risposta politica precoce e forte a livello sanitario ed economico ha permesso di limitare la contrazione dell’attività”, ha sottolineato il FMI in un comunicato. Di fronte alle incertezze, il FMI raccomanda di mantenere le misure di sostegno fino a quando la ripresa non sarà sostenibile. Anche la politica monetaria della BNS deve rimanere accomodante, ma la banca centrale deve prestare attenzione al livello dell’inflazione.

Per quanto riguarda l’abbandono delle trattative per un accordo quadro con l’Unione europea, il FMI ha invitato le parti coinvolte a “impegnarsi in un dialogo costruttivo, al fine di evitare un impatto negativo”.

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